Palermo, siamo sicuri che non manca qualcosa?

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Dal ritiro di Malles giungono, ogni giorno, importanti segnali sui giocatori del Palermo, “vecchi” e “nuovi” ed il tecnico Stefano Pioli sta lavorando molto sull’aspetto tecnico-tattico e su quel 3-4-2-1, tanto caro al Presidente. Prendendo spunto da un’osservazione sollevata durante una trasmissione sportiva, in cui si analizzavano i vari reparti della squadra rosanero ci si interrogava se guardando ai giocatori che ci sono in squadra, il modulo tattico che Pioli sta proponendo si adatti o meno.

La domanda venuta fuori è la seguente: considerato che il centrocampo del Palermo è composto per lo più da giocatori difensivi e di interdizione (vedi Migliaccio, Nocerino), chi si occuperà di organizzare il gioco e smistare palloni per l’attacco? Per farla breve: in quello che sembra, almeno fin qui un buon mercato, manca sicuramente un playmaker, cioè un regista o quantomeno un giocatore che faccia da raccordo tra il centrocampo e le punte.

È pur vero che la squadra così come sembra organizzata, dovrebbe prendere meno gol, ma è anche vero che una partita per vincerla necessita di palloni in rete. Il solo Bacinovic, come abbiamo visto nella scorsa stagione, non può bastare, perché alla prima squalifica o al primo infortunio, chi prenderà il suo posto? Il mercato è ancora lungo e ci auguriamo che la società prendendo spunto da quello che si è visto, l’anno scorso, corra ai ripari, al fine di non incappare in un’altra stagione con tanti buoni propositi, ma anche con molti limiti!

[Maria Concetta Casales – Fonte: www.tuttopalermo.net]