Petkovic: “Abbiamo fatto fatica perché in nostro avversario giocava in 8 dietro la linea della palla”

216

La Lazio, dopo 16 risultati utili consecutivi, inciampa contro la bestia nera Chievo. Dopo questa sconfitta in molti stanno indicando Vladimir Petkovic come responsabile, per la scelta iniziale di tenere Hernanes e Mauri in panchina. Il tecnico bosniaco, ai microfoni di Sky, conferma che rifarebbe le stesse scelte:” Certamente farei la stessa scelta, i giocatori che mi servono e sono a disposizione, devono essere al 100% e lo non lo erano”. I biancocelesti nelle ultime giornate sembrano un po’ in calo fisico, forze nuove potrebbero arrivare del mercato, ma il mister non vuole parlarne in questo momento: “Non voglio parlare di mercato oggi perché abbiamo perso una partita che non meritavamo di perdere. Noi abbiamo avuto molte occasioni e non le ha sfruttate, mentre il chievo l’unica occasione l’ha capitalizzata”. Le scelte iniziali mostrano che la Lazio non ha molte scelte in panchina, ma il tecnico non è di questo avviso: “É da inizio dell’anno che giochiamo ogni tre giorni, quelli che sono fuori dall’undici iniziale, quando viene chiamato in causa deve dare il massimo, come hanno sempre fatto, ora non voglio gettargli la croce addosso per una sconfitta – continua Petkovic – Per giocare tre competizioni serve una rosa di grande qualità, ho detto tante volte che se si trovano giocatori superiori a quelli che abbiamo ben vengano altrimenti niente.

Ci sono altri tre giorni di mercato e ora dopo una sconfitta non è giusto parlare di mercato, anche perché la rosa era questa anche prima della partita…”. Il tecnico analizza nel dettaglio la partita di oggi: “Abbiamo fatto fatica perché in nostro avversario giocava in 8 dietro la linea della palla, e le poche volte che siamo riusciti ad andare al tiro non siamo stati fortunati. Ma una battuta d’arresto ogni tanto ci può stare”.  Petkovic da grande signore, si assume tutte le sue responsabilità: “Qualche volta indovino qualcosa e delle volte sbaglio, ma mi assumo le mie responsabilità, ora dobbiamo ricominciare una striscia di risultati utili consecutivi e la squadra deve essere convinta di potercela fare”. L’ultima è sullo sogno scudetto, forse ormai sfumato: “Noi non siamo un gruppo che sogna, viviamo la realtà e cerchiamo di ottenere il massimo”.

Il tecnico biancoceleste è poi intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, rivendicando la bontà delle sue (discutibili) scelte: “ La formazione iniziale è stata fatta per dare a tutti la possibilità di giocare e dare il 100%. Non abbiamo sofferto tantissimo, ma non abbiamo nemmeno fatto una grande partita. Purtroppo non abbiamo trovato le soluzioni giuste per segnare al Chievo, che in difesa ha giocato molto bene. Quando abbiamo avuto le occasioni non le abbiamo sfruttate. Abbiamo agevolato compito alla Juve? Dobbiamo continuare a concentrarci su noi stessi”. In attacco si è sentita ancora una volta l’assenza di Klose: “Non so se recupera per martedì, i giocatori hanno fatto bene anche senza Klose, ho fiducia in loro. Poi, se arriva qualcuno che ci può dare una mano, sono contento”. Di sicuro qualche rinforzo farebbe comodo a Petkovic: “Io non mi aspetto niente. Sono realista, cerco di ottenere il massimo con quello che ho. Se poi è arriva qualcuno è  il benvenuto, altrimenti  continueremo a lavorare e a fare risultati”.

C’è delusione in casa Lazio dopo la sconfitta di questa sera, ma anche tanta voglia di rimettersi subito a lavoro in vista del match di martedì. Ai microfoni di Lazio Style Channel parla il tecnico biancoceleste Vladimir Petkovic: “Mancava un po’ di qualità e lucidità, non è facile affrontare una squadra come il Chievo che si difende. Oggi è andata così ma dobbiamo guardare avanti in modo positivo. Due giorni ci dividono dal match con la Juventus dove dovremo entrare con più convinzione e più lucidità per vincere e passare il turno”. Petkovic è sicuro la partita di martedì non ha condizionato la prestazione di questa sera: “Non penso non ha influenzato questo, forse siamo arrivati stanchi dopo la gara di Torino, ma non ci sono scuse queste partite si devono vincere”. Bello anche l’applauso del pubblico a fine partita: “Questo è positivo, si rendono conto che fino ad adesso stiamo facendo bene e con uno scivolone non si può cancellare tutto quello che di bene abbiamo fatto”.

[Bernardini/Corridori/Pasquini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]