Successo per Seth Dunwoody (Bahrain Victorious Development Team) nella Manerbio-Salsomaggiore Terme di 134 km
SALSOMAGGIORE TERME – Seth Dunwoody (Bahrain Victorious Development Team) ha vinto la quarta tappa del Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale, la Manerbio-Salsomaggiore Terme di 134 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Patrick Boje Frydkjaer (Lidl-Trek Future Cycling) e Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team). Jarno Widar (Lotto Development Team) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.
È Seth Dunwoody il protagonista della quarta tappa del Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale: il portacolori della Bahrain Victorious Development Team, classe 2006, ha conquistato il successo a Salsomaggiore Terme regolando in volata un drappello di nove corridori, al termine di una frazione velocissima, chiusa con una media di 47.484 km/h. Dunwoody, rientrato sulla testa della corsa a 7 km dall’arrivo, ha sfruttato al meglio le proprie doti da uomo veloce. Alle sue spalle, completano il podio di giornata il danese Patrick Boje Frydkjaer e il francese Aubin Sparfel.
A rendere palpitante la tappa ci hanno pensato numerosi tentativi, compreso quello portato sull’ascesa del Valico di Sant’Antonio da Pierre-Henry Basset e Lorenzo Masciarelli. Il loro attacco è stato neutralizzato nei chilometri successivi, così come non c’è stato nulla da fare per Matteo Scalco, partito a poco più di 1km dall’arrivo ma presto rintuzzato dagli altri battistrada. Decisiva quindi la volata ristretta, nella quale Dunwoody ha preso la testa all’ultima semicurva, difendendola fino alla linea d’arrivo. Il gruppo Maglia Rosa ha tagliato il traguardo con 59” di ritardo, lasciando immutate le posizioni di vertice della classifica generale, seppur con un cambiamento di rilievo: Matteo Scalco entra nella top 10, scavalcando il compagno di squadra Filippo Turconi al 9° posto.
ORDINE D’ARRIVO
1 – Seth Dunwoody (Bahrain Victorious Development Team) – 134 km in 2h49’19”, media di 47.485 km/h
2 – Patrick Boje Frydkjaer (Lidl-Trek Future Cycling) s.t.
3 – Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Jarno Widar (Lotto Development Team)
2 – Lorenzo Mark Finn (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies) a 7″
3 – Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies) a 27″
LE MAGLIE UFFICIALI DEL GIRO NEXT GEN CARTA GIOVANI NAZIONALE
Le Maglie di leader del Giro Next Gen sono disegnate e realizzate da Castelli
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Jarno Widar (Lotto Development Team)
Maglia Rossa, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da TIM Enterprise – Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Jarno Widar (Lotto Development Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Suzuki – Lorenzo Mark Finn (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
Maglia Tricolore, leader della Classifica Italiani, sponsorizzata da madeinitaly.gov.it by ITA – Lorenzo Mark Finn (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
Il vincitore di tappa Seth Dunwoody, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Non avevo ottenuto ciò che volevo nella cronometro e nella prima tappa. Ma sapevo, fin da quando è stato pubblicato il percorso qualche settimana fa, che la tappa 4 era la mia. L’ho avuta in testa per tanto tempo, immaginando che sarei potuto andare in fuga presto oppure provare a resistere per uno sprint di gruppo. Tutta la squadra e lo staff hanno creduto in me stamattina, mi hanno dato fiducia. Questa è la mia seconda vittoria dell’anno, ha un grande significato per me. È stata una sorpresa ancora più grande della prima. È fantastico”.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Seth Dunwoody ha dichiarato in conferenza stampa: “Ho amato ogni km di questa tappa, anche quando nel finale ho cominciato a sentire mal di gambe. Oggi però avevo l’opportunità della vita, e sono stato capace di sfruttarla. Il nostro obiettivo di squadra è la classifica generale con Jakob Omrzel, ma è stato lui in prima persona a darmi il lasciapassare per la fuga. Sono grato a tutto il team per la fiducia. Ho iniziato a seguire il ciclismo fin da piccolo, nel 2014 ero andato alla partenza del Giro d’Italia da Armagh per assistere alla Corsa Rosa e fare le foto con alcuni dei miei idoli come Ben Swift. Ricordo la vittoria di Marcel Kittel a Dublino e sono orgoglioso che il mio nome entri nel palmares del Giro, anche se nella sua versione Under 23. Il mio sogno è di trionfare anche nel Giro dei grandi”.
La Maglia Rosa e Maglia Azzurra Jarno Widar ha detto: “E’ stata una tappa molto caotica, siamo andati a tutta fin dall’inizio perchè in molti volevano andare in fuga. Le prime due ore sono state infernali, ma la mia squadra mi è sempre stata accanto. Devo ringraziare tutti i miei compagni. Ho visto Nordhagen molto attivo e alla ricerca della fuga, e non potevamo permettercelo. Poi è partito anche Pau Martì, terzo l’anno scorso, ma non mi sono preoccupato molto perchè ieri è arrivato in ritardo. Spero che la tappa di domani sia un po’ più facile ma temo che sarà simile a quella di oggi”.
La Maglia Rossa Aubin Sparfel ha dichiarato: “Sono un po’ deluso perchè volevo vincere ma torno a casa con un altro podio di tappa. Era uno sprint di difficile interpretazione, dopo una semicurva, e a renderlo più complicato è stato tutto l’andamento della tappa. Stavo bene in salita ma volevo risparmiare le energie per lo sprint, gli altri però sono stati più forti. La Maglia Rossa è un obiettivo, spero di portarla a casa domenica. Sarebbe bello anche vincere una tappa”.
La Maglia Bianca e Maglia Tricolore Lorenzo Finn ha detto: “Speravo in una tappa più tranquilla dopo la caduta di ieri ma così non è stato. Nella prima ora sono rimasto in coda al gruppo, non ero preoccupato di eventuali attacchi. Mi sono riportato davanti quando è iniziata la salita, le sensazioni erano buone. Domani prevedo una tappa simile a quella odierna, sono in tanti a voler andare in fuga”.
STATISTICHE
Decima vittoria UCI, tra Juniores e Under 23, per Dunwoody. Quest’anno si era già imposto al Circuit des Ardennes il 13 aprile.
Prima vittoria al Giro Next Gen per la Bahrain Victorious Development Team. Quattro vincitori diversi di quattro team diversi nelle prime quattro frazioni.
47.484 km/h è la media più alta di tappe in linea nella storia del Giro Next Gen. Il record precedente era stato segnato a Cremona nel 2024 (46.811 km/h).
Secondo podio per Aubin Sparfel dopo il secondo posto di Cantù.
LA TAPPA DI DOMANI – TAPPA 5, FIORENZUOLA D’ARDA-GAVI, 153 KM
Tappa appenninica che scala il Passo Penice verso la metà e raggiunge l’arrivo con una concatenazione successiva di salite, sempre meno elevate. Si transita nel finale dal Passo Coppi (toponimo recentemente adottato) all’incrocio con la strada di Castellania Coppi (città natale del Campionissimo che dal 2019 ne contiene ufficialmente il nome).
Ultimi km in leggera discesa nella prima parte seguiti da una galleria bel illuminata che porta alla risalita verso il centro cittadino. Curva netta a 500 m dall’arrivo per immettersi in nel rettilineo finale in leggera salita.