Questo Milan operaio…

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Quando si vince così… A Catania la partita sembrava essere di quelle che si vedono spesso al Massimino. Pochi gol, pochi spazi e tanto pressing come da dictat del grintoso neo allenatore Simeone. Il primo tempo infatti è stato caratterizzato da un gran ritmo di gioco e da molte interruzione per falli che piovono copiosi a centrocampo. Merkel, il giovane tedesco che ha disputato una più che buona prestazione in coppa Italia contro la Sampdoria, non si ripete, e sembra soffrire il gioco maschio e la velocità di gioco. Il talento della primavera rossonera viene anche ammonito e lascia il posto ad Emanuelson alla fine del primo tempo. Il secondo tempo sembra tutto in salita per i rossoneri. Van Bommel, già ammonito nel primo tempo, commette un fallo del tutto veniale al 7′ del secondo tempo, che costa il secondo giallo all’olandese, mettendo così in difficoltà i nuovi compagni.

Quando dunque la vittoria sembrava solo un miraggio, al 11′ del s.t. punizione velenosa di Ibra dai 25 metri che il portiere respinge in modo affannoso prima che l’accorrente Robinho, fino a quel momento in ombra, anticipa tutti e deposita alle spalle dell’estremo difensore siciliano. Il tecnico Massimiliano Allegri, per mantenere il risultato, inserisce Oddo per un comunque positivo Cassano. La situazione peggiora ulteriormente quando al 28′ del s.t. il capitano Massimo Ambrosini, si aggiunge ai tanti infortunati rossoneri che affollano la mediana milanista. Questo Milan, targato Allegri, purché imbottito di campioni ama più che il gioco, il risultato, come conviene nel calcio moderno. Quando poi i campioni li hai, vedere Ibra per credere, la perla arriva puntuale come ad ogni match. Ecco perché questi tre punti su un campo sempre difficile per il Milan acquista un gusto ancora più delizioso, soprattutto perché giunge dopo una partita sofferta, sudata ma vinta. Sono queste le partite che danno morale, continuità, accrescono la consapevolezza all’ interno dello spogliatoio e fanno la differenza, la stessa che fa come sempre l’insostituibile Zlatan.

[Francesco Specchia – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]