Ranieri: “Il derby? Arriviamo in buone condizioni”

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Ai microfoni di Sky Claudio Ranieri analizza la vittoria contro il Parma. “I numeri servono, servono a capire determinate cose. Ora fanno piacere, prima spiegavano che sbagliavamo determinate cose. I ragazzi non sono finiti, c’è tanta voglia e passione, ciò che possiamo fare lo dirà il campionato ma siamo consapevoli di aver recuperato una situazione complicata. Fare bene il primo tempo era importante, perché loro di solito partono a mille all’ora, giocando con tre attaccanti veloci e rapidi. Siamo stati attenti, i ragazzi hanno fatto un grosso primo tempo. Ranieri come Mourinho per le cinque vittorie di fila? No, il Triplete sta lì, è storia, conta solo quello che faremo da ora in avanti. Sono felice per i 15 punti realizzati, e quella di questa sera è la miglior Inter della mia gestione. Il derby? Arriviamo in buone condizioni, sono state smaltite tutte le tossine dell’inizio di campionato e da lunedì penseremo al derby”.

“Tévez? Vi ringrazio per avere fatto già la campagna acquisti in entrata – scherza Ranieri -. Adesso fate anche quella in uscita… Sneijder centrocampista centrale? Non credo, ha altre caratteristiche, lì ci vogliono giocatori che portino la croce e ne abbiamo a sufficienza. Avere questi grandi campioni, loro potrebbero essere i nostri veri acquisti e devono entrare nei meccanismi della squadra, si devono adeguare al pensiero della squadra che lotta su ogni pallone. Adesso ci godiamo questa serata, e da lunedì penseremo al Milan, al derby e alle loro qualità. Formazione nel derby? Voi la parlate, io la schiero – ride ancora -. Sneijder? Mi auguro possa rientrare, nella mia mente sono disponibili sia lui che Forlan. E’ positivo e sta lavorando duramente. Scudetto? Io sono arrivato qui per fare bene, dobbiamo dare il massimo e maggio vediamo. Le squadre davanti a noi stanno correndo, noi per prenderli dobbiamo volare”.

Ai microfoni di Premium Calcio Ranieri aggiunge a proposito della pausa: “I ragazzi hanno dato tutto quello che potevano fare alla fine dell’anno solare, avevamo speso tantissimo, era giusto dare qualche giorno di vacanza in più e gli effetti si sono visti. E anche Moratti è soddisfatto”. Perché Maicon è uscito gridando Tutti a casa? “Chiedetelo a lui, interpretarlo non è mai facile”. Può essere questa la vera Inter: “Può darsi. Senza Sneijder? Può darsi, non vi dico nulla ora…”. Dopo aver visto la classifica ed averla definita ‘positiva’, Ranieri spiega che i primi giudizi potrà darli “alla fine del girone di andata. Adesso viene il bello e il difficile, ora la squadra ha trovato dedizione e spirito di sacrificio e dobbiamo ancora inserire due grandi campioni. Ora dipenderà da tutti noi, da quello che vorremo fare”. Ma come arriva l’Inter al derby? “Noi stiamo bene, stiamo recuperando giocatori importanti. I tre punti hanno dato morale. A me è piaciuto tantissimo il primo tempo, è stato importante per ipotecare i tre punti”. Sulla crescita di Alvarez: “Io l’ho sempre sostenuto, bisognava cambiargli chip. Ora comincia a giocare in verticale, fa uno contro uno nelle zone importanti. E’ un giocatore di grandissimo avvenire”. Ma cosa è cambiato dentro i giocatori? “La vittoria ti dà quello spirito aggressivo che mancava ai ragazzi. Sono campioni, sono determinati, hanno bisogno di continuare così. Dal canto mio, la mia medicina è stata la normalizzazione”. E se domani arrivasse Tevez ad Appiano Gentile? “Domani riposo, lunedì… lasciamo lavorare la società”.

A Inter Channel, il mister aggiunge: “Sono soddisfatto dei ragazzi. Sono stati determinati, hanno rubato palla, hanno giocato bene. Il Parma aveva dei giocatori pericolosi e di velocità. Hanno avuto 3 palle gol, sono troppe. Dobbiamo ancora lavorare, anche nella fase difensiva. Se non hai un campo buono lo paghi. Ora il campo è perfetto, meglio di prima. La squadra nella sosta aveva un programma di lavoro, dare due giorni in più di vacanza era giusto. I giocatori dovevano recuperare energie nervose, più che fisiche. Il dispendio di energie era notevolissimo. I frutti si sono visti. E’ importante avere giocatori intelligenti, coi tanti recuperi saranno tutti utili.  Ci sono tante partite, tutte importanti. I ragazzi non saranno contenti di andare in panchina o in tribuna, ma devono essere professionali”.

[Riccardo Gatto – Fonte: www.fcinternews.it]