Reja: “L’impresa di giovedì aumenterà il valore della Lazio”

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A distanza di due giorni si pensa ancora all’incredibile rimonta sul Cesena. Dopo un primo tempo da horror, i ragazzi di Reja, in dieci uomini, sono riusciti a ribaltare il risultato grazie ad un scatto d’orgoglio e alla giusta rabbia agonistica, quella che serve in queste circostanze. “Se non hai una squadra di qualità e con questi valori morali non riesci a ribaltare il risultato. È un’impresa che aumenterà il valore di questa Lazio”. Ha detto Reja a Sky nella giornata di ieri. I biancocelesti hanno conquistato, temporaneamente, il terzo posto in classifica aspettando Udinese-Milan di oggi pomeriggio: “Spero in un pareggio”, prosegue il tecnico goriziano.

Reja ha cementato un gruppo, è il leader di una squadra formata da calciatori pronti a dare tutto per il loro allenatore. L’hanno dimostrato contro il Milan, nella sconfitta di Genova e soprattutto l’altra sera con il Cesena. Si parla di impresa, di grande rimonta perchè non era mai accaduto, come riporta il corriere dello sport a firma Fabrizio Patania che, in dieci uomini e sotto di due reti, la Lazio rimontasse per poi vincere 3-2. Impresa che entra nella storia della Lazio e che va ad affiancare altre gesta. Tra i ricorsi storici torniamo al 14 aprile 1974, alla Lazio di Maestrelli. Autogol di Oddi e Verona in vantaggio per 2-1 alla fine del primo tempo. La Lazio entra ed esce subito dallo spogliatoio, aspetta per dieci minuti gli avversari in campo. Risultato finale? Pareggio di Garlaschelli, Nanni firma il 3-2, Chinaglia chiude i conti. Quella dei ragazzi del ’74 però non è l’unica rimonta clamorosa. Avvicinandoci ai giorni nostri torniamo alla stagione 1981-’82: campionato di serie B, Il Varese di Fascetti, che poi sarebbe diventato l’allenatore della Lazio, segna due gol facendo affiorare gli spettri della serie C. A quel punto per ci pensa Vincenzo D’Amico che, grazie ad una sua tripletta, regala i tre punti ai biancocelesti. E ancora possiamo proseguire arrivando al primo derby di Roberto Mancini giocatore: novembre ’97, Lazio in dieci per l’espulsione di Favalli e primo tempo che si chiude sullo 0-0. Nella ripresa i biancocelesti si scatenano con le reti di Mancini, Casiraghi e Nedved. Alla Roma non basta il gol di Delvecchio.

[Valerio Spadoni – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]