Reja: “Pagata a caro prezzo la partenza di alcuni giocatori a gennaio”

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Reja, apparso sorridente dopo la vittoria ai microfoni di Sky, si rivolge direttamente a Guidolin, in collegamento: “Francesco mi frega sempre, l’hanno scorso mi ha fregato, pure quest’anno (ride ndr)“. L’obiettivo stagionale è sfuggito al fotofinish, le cause sono molte, il tecnico concentra la propria attenzione sugli infortuni: “L’Europa League è stata maledetta per noi, se avessi avuto una squadra non dico al completo ma quasi sicuramente saremmo stati davanti l’Udinese. Anche hanno giocato il giovedi, ma Guidolin con meno infortuni di me, nel periodo dell’Europa otto infortuni. Ieri Klose si è fatto una distorsione in allenamento, comunque abbiamo finito alla grande ancora“.

Guidolin annuncia un anno sabbatico, o quasi, stanco dopo una stagione lunghissima. Il tecnico biancoceleste si rivolge ancora al suo rivale di sempre: “Se Francesco è stanco e vuole venire a Roma qui c’è un ambiente molto sereno e tranquillo (ride ancora ndr). Il nostro lavoro è tosto, bisogna andare avanti. Io vorrei un giovane come me in panchina, con Guidolin come direttore tecnico (ride di nuovo)“. Fine di una stagione complessa, difficile, dura, anche per Edy Reja. Il suo futuro non è ancora scritto: “Come ogni anno mi troverò col presidente, ne parlerò e da li faremo le strategie, se combiaciano andremo avanti, sennò ci abbracceremo e ognuno per la propria strada. Io sono un dipendete, non dipende da me”.

I punti persi per strada sono costati cari alla Lazio, soprattutto nelle ultime partite in casa: “Questi risultati vengono da settimane normali, oggi la Lazio ha mostrato grande condizione, è incredibile vederli correre cosi, come non è successo in altre partite. Bastavano due vittorie in casa per agguantare l’Udinese. Rispetto l’anno scorso siamo migliorati, eravamo quinti, ora siamo quarti, siamo in crescendo costante”.

Il tecnico friulano, intervenuto anche ai microfoni di Mediaset Premium, ha risposto anche alle osservazioni sui mancati rinforzi nel mercato invernale: “A gennaio sono andati via un pò di giocatori e non siamo riusciti purtroppo a centrare un paio di obiettivi, con i quali qualcosa in più si poteva fare. Però non si può buttare via questo campionato così, il risultato è comunque straordinario: arrivare quarti davanti a Napoli e Inter penso sia una cosa straordinaria“. Tra le sorprese più liete delle ultime giornate, c’è sicuramente Antonio Candreva: “Il giocatore che ho chiesto io a gennaio è stato Candreva, mezz’ora prima della fine del mercato, perché questo ragazzo qui lo seguivo già da tempo. Questo è un giocatore che ha mezzi straordinari, se riesce ad avere un po’ più d’equilibrio e più lucidità. Ci ha dato una grossa mano. Non vedevo l’ora di recuperare Lulic per vedere come giocava sulla fascia destra. Se io avessi avuto prima Lulic, magari a quest’ora stavamo festeggiando la Champions“. Ora, come detto, Reja e la società s’incontreranno per valutare se proseguire il cammino insieme o lasciarsi con una stretta di mano.

Il mister, però, non ha mancato di discutere di strategie future: “E’ già da un mese che parliamo di giocatori, di valutazioni future, come dovrebbe essere per un tecnico, indipendentemente dalla sua permanenza… Sono due anni che parliamo di inserire giocatori che possano avere uno spessore superiore rispetto a quello attuale. Però non è facile questi giocatori a prezzi ragionevoli, bisogna avere grande fantasia. Dobbiamo cercare giocatori di grande qualità e personalità. L’organico è già importante, non penso che questi giocatori andranno via. La società è intenzionata già a migliorare questo organico, indipendentemente se ci sarò io o meno. Da quando sono qua la squadra è sempre stata in crescita, prima c’erano 35 giocatori, in due anni abbiamo fatto un grandissimo lavoro, che non è stato coronato dalla qualificazione in Champions“.

Nel rush finale, è sicuramente pesata l’assenza di Klose, costretto anche stasera a dare forfait: “Klose ieri ha terminato l’allenamento e ha sentito una leggera distorsione alla caviglia, non una cosa importantissima. Oggi ha fatto un’infiltrazione, ma ha provato a indossare gli scarpini e non ce l’ha fatta. Non poteva finire altrimenti questo campionato, ne abbiamo avute già tante, ci voleva anche questa. I ragazzi comunque hanno fatto benissimo anche senza Klose“. La vittoria di questa sera è arrivata all’interno di una cornice, quella dello Stadio Olimpico, con il tifo delle grandi occasioni, che all’annuncio delle formazioni ha applaudito Reja. Dal canto suo, però, l’allenatore friulano non scorda i momenti in cui è stato spesso contestato: “Pubblico che è sempre stato dalla mia parte? Non tanto, non tanto (sorride ironicamente ndrperché quando all’inizio c’era il mio nome c’erano i fischi. È da due anni che sono qui e da due anni che sento i fischi…“.

[Luca Capriotti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]