Rientro alla base per Muntari, il centrocampo nerazzurro è enigma

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Si è concluso prima del previsto l’idillio tra Sulley Muntari e il Sunderland. Arrivato in prestito a gennaio alla corte dei Black Cats, il ghanese non è riuscito a convincere del tutto né la dirigenza degli inglesi né il manager Steve Bruce, che ieri mattina, tramite un comunicato ufficiale apparso sul sito della società, ha liquidato il giocatore con un – in sintesi -‘Grazie di tutto Sulley, ma ora ognuno per la sua strada’.

Una doccia fredda per l’Inter che si attendeva di ricevere dal Sunderland un’incasso intorno ai 6-8 milioni di euro, prezzo pattuito a gennaio per un eventuale riscatto che, stando ai recenti sviluppi, invece non avverrà. Per scongiurare l’ipotesi dell’obbligo di acquisto, che sarebbe stato attivato al raggiungimento di un certo numero di presenze, Muntari farà da spettatore alle ultime due partite di Premier League, prima di far ritorno a Milano. Lo specifica il medesimo comunicato, che sottolinea comunque la professionalità dimostrata dal giocatore nei suoi 9 match disputati in maglia biancorossa.

L’Inter adesso dovrà cominciare a guardarsi intorno per riuscire a piazzare il centrocampista, cercando naturalmente di guadagnare dalla sua cessione un introito adeguato da reinvestire sul mercato. Difatti Muntari non rientra da tempo nei piani della società nerazzurra, intenta in estate a rinnovare con qualche innesto una squadra che necessita di una rinfrescata. Il centrocampo è forse il reparto che merita più attenzione. Molte le valutazioni da fare, sia in ottica entrate che uscite. Su McDonald Mariga piombano le sirene della Premiership, con l’Aston Villa in primis pronto a sborsare una decina di milioni per assicurarsi le prestazioni dell’ex Parma. Il kenyota, però, viene dal brillante rientro in Tim Cup contro la Roma e se dovesse continuare su questi livelli potrebbe anche rimanere in nerazzurro, alla luce anche di un’augurabile crescita per un giocatore che ha da poco compiuto 24 anni. Poi c’è Kharja, in prestito dal Genoa, fermamente intenzionato a rimanere all’Inter. I due club si incontreranno in estate per discutere del riscatto, e non solo, ma non è detto che tutto venga risolto secondo i piani. Inoltre, sempre per ciò che riguarda la futura mediana nerazzurra e la linea Milano-Genova, si seguono con la dovuta attenzione le vicende legate a Kevin-Prince Boateng e Juraj Kucka, giocatori per cui il presidente rossoblù Preziosi spera di ricevere offerte importanti. Entambi, però, sono desideri difficilmente realizzabili: sul primo c’è da sorpassare il diritto di precedenza concesso al Milan, mentre lo slovacco è notoriamente un pupillo del patron del Grifone, disposto a sacrificarlo soltanto qualora dovesse concretizzarsi il sogno di rivedere a Genova un certo Diego Milito

Altri giocatori interessanti e di prospettiva, appuntati sul taccuino degli uomini mercato nerazzurri, sono Andrea Poli della Sampdoria e Marco Parolo del Cesena. Per il primo la retrocessione in Serie B, fantasma che incombe sulla squadra blucerchiata, apre concretamente la pista che porterebbe ad un suo trasferimento (6 milioni il cash che potrebbe mettere d’accordo entrambe le parti). Parolo, invece, è pronto al grande salto, ma su di lui si muovono soprattutto altre squadre italiane pronte ad infiammare un’asta. Ma il nome più fresco, entrato di recente in ottica Inter, è quello di Eden Hazard, 20enne belga del Lille. Confermato dallo stesso Moratti, l’interesse per il ‘piccolo Zidane’, apprezzato dal figlio del presidente nerazzurro, potrebbe presto rivelarsi in un’offerta che si aggirerebbe intorno ai 20-25 milioni di euro, cifra a cui i francesi difficilmente direbbero di no, nonostante l’intenzione di giocarsi la prossima Champions League con una rosa competitiva che partirerebbe dalla conferma dei propri talenti. Sondati ripetutamente dagli scout nerazzurri, Casimiro del San Paolo e Fernando del Porto sono altre due idee allettanti per i quali la dirigenza potrebbe essere disposta a compiere un sacrificio economico. Per arrivare al secondo c’è da fronteggiare anche la riluttanza di Pinto da Costa, presidente dei Dragoni, che a meno di ricevere offerte largamente convincenti vorrebbe tenersi stretto i suoi gioielli.

Riccardo Montolivo, accostato spesso con troppa superficialità all’Inter, è ad un passo dall’addio alla Fiorentina. Sul capitano viola si muovono Juventus e Milan, con i nerazzurri che potrebbero farci un pensierino qualora dovessero sfumare obiettivi primari quali i nomi prima citati. Ma prima, come detto, occorrerà pensare di sbrogliare la ‘grana’ Muntari. Ed è qui che tornano in scena i club di Premier League. Non il Sunderland, ma l’Everton, che lo vorrebbe però in prestito, o il Tottenham di Harry Redknapp, sempre pronto a riabbracciare il ghanese, potrebbero fare da ancora di salvezza per la società nerazzurra. Gli Spurs, matematicamente fuori dalla rincorsa ai posti validi per disputare la prossima Champions League, rinunceranno agli introiti derivanti dalla competizione, ecco perché potrebbero entrare in gioco in un’eventuale operazione di mercato Luka Modric e Sandro, giocatori che da parecchio tempo fanno gola ai vertici di Corso Vittorio Emanuele II. Insomma, difficile al momento definire con sicurezza quali possano essere i lineamenti del centrocampo dell’Inter 2011-2012, un enigma in virtù delle molteplici piste che potrebbero essere seguite da Branca ed il suo staff. L’unica certezza, anche per ciò che riguarda gli altri reparti, è quella che al tecnico Leonardo verranno consegnate pedine preziose: l’obiettivo è far sì che la squadra torni in corsa quanto prima per traguardi prestigiosi, in Italia così come in Europa.

[Daniele Alfieri – Fonte: www.fcinternews.it]