Roma, il punto: altra prova “apatica” dei giallorossi

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logo-romaUlulati, gomitate, giocatori che strattonano e l’arbitro e rigore clamorosi non dati: “Tutto il resto è noia” avrebbe cantato Califano e la definizione è perfetta per descrivere Milan-Roma. La noia ha dominato e infine ha vinto in una gara dove entrambi i portieri hanno recitato il ruolo di spettatori non paganti. Una classica gara di fine stagione, tra due squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato, se non fosse che per la Roma questa era l’ultima possibilità per tentare un improbabile accesso diretto all’Europa League. Missione fallita e ora la fine del 26 maggio acquisirà una valenza ancora più importante. In fase di copertura i giallorossi hanno rischiato pochissimo e sono stati molto attenti. Al contrario di quanto accaduto quest’anno, il problema sta diventando il gol.

Zero reti contro il Chievo, zero ieri sera ma, soprattutto, un numero esiguo di occasioni create, anche dopo l’espulsione di Muntari che regalato la superiorità numerica alla Roma. Si dice sempre: “Non è preoccupante non segnare ma non creare occasioni”. Non è certamente una questione di uomini. Osvaldo, per esempio, ha dato tutto ma non ha avuto palloni giocabili. Come accaduto contro il Chievo, la Roma si è imbottigliata troppo per vie centrali, sfruttando molto poco le fasce. Se a ciò si aggiunge il pochissimo movimento senza palla dei giocatori, si capisce con quanta facilità i rossoneri siano riusciti a difendere la loro porta. Un’altra prova apatica, un’altra delusione in vista dell’ormai decisivo appuntamento del 26 maggio. Decisivo e fondamentale per dare un senso all’ennesima maledetta stagione.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]