Milan-Roma 0-0: il pari che non accontenta nessuno

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logo-milanNel lunch match di oggi la Fiorentina, vincendo, com’era prevedibile, contro il Palermo, si è riportata ad una sola lunghezza dai rossoneri, ma adesso la parola passa al Milan che ospita la Roma nella partita forse più importante della stagione. Vincere vorrebbe dire terzo posto matematico, con accesso ai preliminari di Champions League, pressione ulteriore dunque rispetto a quella usuale per dover affrontare una squadra indubbiamente forte, capace di vincere di goleada all’andata.

Anche questo finale di settimana ha visto più voci, articoli ed interviste su Allegri ed il suo futuro, che sulla partita, che, è tutt’altro che facile, anche in considerazione del fatto che la Roma, in caso di mancata vittoria vedrebbe sfumare il sogno europeo, ripescaggio attraverso la Tim Cup a parte.

Grande attesa per vedere all’opera i tridenti delle due squadre, da una parte Boateng-Balotelli-El Shaarawy. dall’altra Totti-Lamela-Osvaldo. C’è una bella cornice di pubblico ma siamo lontani dal tutto esaurito.

Il Milan parte contratto, molto più spigliata è la Roma che attacca con pericolosità fin dall’inizio, al 3′ ci prova da lontano Marquinos, vola Abbiati a respingere in corner, al 6′ una punizioni di Totti è deviata in angolo dalla barriera, al 7′ è ancora Marquinos ad impegnare Abbiati in una parata a terra.

Finalmente il Milan si scuote ed inizia a farsi vedere dalle parti di Lobont creando qualche mischia, ma sbagliando spesso la rifinitura. Dopo un tiro di Muntari che termina di poco alto, al 24′ è ancora Marquinos a trovarsi da solo in area, salva tutto Abbiati con una coraggiosa uscita bassa, poi libera Mexes. Alla mezzora bella azione manovrata dei rossoneri chiusa da un tocco sotto porta di Boateng che Lobont respinge, risponde subito Totti con una botta da fuori che Abbiati respinge.

Le squadre sono lunghe ed aggressive, c’è spettacolo in campo, ma poca precisione, Balotelli impegna Lobont ad una respinta su una punizione dal limite, ma al 42′ su un fallo di Balotelli che gli costa  il giallo, Muntari protesta invasato e si becca il rosso che lasci i suoi in 10 in una partita fondamentale.

La ripresa comincia con molta confusione in campo, le manovre sono molto più contorte, cresce il nervosismo e Rocchi, per i ripetuti buh razzisti, è costretto a sospendere per un paio di minuti il match, dopo che i ripetuti annunci dell’altoparlante non avevano ottenuto effetti.

Si riprende ma del bel gioco non v’è più traccia, il Milan si fa, in inferiorità numerica, più guardingo, la Roma prova ad attaccare ma senza quella determinazione e voglia di vincere che sarebbero necessarie.

Ci prova su punizione dal limite Balotelli, para in due tempi Lobont. É ancora Marquinos, dall’altra parte, ad avere la palla buona, supera Abbiati in uscita, ma arriva Mexes a salvare tutto. I mister provano a cambiare le pedine in campo, tra i rossoneri entra Robinho per El Shaarawy. Alla mezzora bell’inserimento di Flamini che si vede però per due volte respingere la conclusione ravvicinata da Lobont.

Gli ultimi ad entrare in campo sono Destro e Pazzini, sintomo che entrambi gli allenatori la vogliono vincere. La Roma sembra dilagare nel finale, prima ci prova Pjanic da fuori, blocca a terra Abbiati, poi Constant rischia su Lamela che vola a terra vicino alla linea di fondo, col francese che alza troppo la gamba, poi, dopo l’ennesima punizione di Balotelli che termina alta, ci prova dai 20 metri Dodò, vola Abbiati a deviare in corner, poi il portierone rossonero salva su Desto solo in area.

Nel finale tocca a Totti vedersi estrarre il cartellino rosso, per una manata a Mexes. Finisce dunque con uno 0-0 che non accontenta nessuno, la Roma che vede sfumare le sue speranze di approdo in Europa League, il Milan che si vede costretto ad aspettare l’ultima partita, quella di Siena, dove solo la vittoria assicurerà il terzo posto.

La Roma ha alternato buoni momenti ad altri, stranamente non all’altezza, il Milan ha faticato, come sempre, quando manca Montolivo, a creare gioco ed occasioni, certo l’espulsione di Muntari ha complicato tutto.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]