Parma-Bologna 0-2: vendicata la sconfitta dell’andata

225

Apparentemente questo Parma-Bologna è interessante come una puntata di Geo & Geo sul rinoceronte di Sumatra e il leopardo nebuloso del Borneo. Già, all’apparenza, perché in fin dei conti in campo c’è la nostra fede, e allora eccoci tutti pronti alle 18 per stare al fianco dei nostri ragazzi. E la partita, tutto sommato, è pure piacevole.

Pioli deve rinunciare a tre squalificati notevoli come Gilardino, Perez e Kone, oltre che agli infortunati Antonsson, Cherubin, Carvalho e Curci, ma riesce comunque a imbastire una formazione sensata ed equilibrata. Testimonianza immediata ne è il gol, bellissimo, di Taider al 4’: gran staffilata mancina da fuori area che si insacca perentoria nell’angolino basso alla destra di Mirante. Vi vogliamo così, finalmente!

I gialloblù, quest’oggi in maglia bianca per ricordare il successo del 1993 in Coppa delle Coppe, non ci stanno assolutamente, e iniziano a macinare gioco. E a creare occasioni. Diagonale di Biabiany al 9’ a lato di un soffio, sinistro ravvicinato di Amauri al 12’ ben respinto da Stojanovic, grande uscita del portierino austriaco sull’ex Belfodil al 15’ e altri due ottimi interventi sulla bordata dalla distanza di Biabiany al 17’ e sul colpo di testa di Amauri in chiusura di tempo. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per un calcione di Belfodil in faccia al coraggioso numero 32, autore di una prestazione sicura e coraggiosa dopo i nove gol rimediati nelle due precedenti partite. Il Bologna soffre ma tiene botta in maniera ordinata, dando pure l’impressione di poter far male in contropiede grazie soprattutto alla velocità di Lazaros e Diamanti.

La ripresa comincia all’incirca nello stesso modo, con il pallino del gioco in mano ai padroni di casa e i rossoblù ad aspettare sornioni il momento buono per colpire. Lucarelli ci prova di testa su calcio d’angolo al 3’, palla alta. Nel frattempo l’idolo delle folle Moscardelli e la sua barba prendono il posto di uno spento Pasquato. Biabiany e Beldofil continuano a dare molto fastidio sulle corsie esterne ma la difesa di Pioli regge, seppure con un po’ di affanno, soprattutto in occasione dei calci piazzati.

Al 28’ torna finalmente a tremare anche Mirante: Moscardelli riceve palla in area di rigore, alza la testa e mette in mezzo per la testa di Christodoulopoulos, ma il greco non ci arriva per un soffio. La rete del raddoppio arriva però due minuti dopo grazie proprio alla Mosca barbuta di Mons, che controlla perfettamente un suggerimento filtrante di Diamanti e insacca la sfera con una precisa rasoiata di destro. Del resto, se saltelli…

La fase di sofferenza è ormai alle spalle, i felsinei ora controllano il match con tranquillità e tornano a farsi vivi in fase offensiva anche al 40’ con un sinistro da fuori di Diamanti sporcato da Marchionni. È l’ultima azione odierna del capitano, che di lì a poco lascia il posto a Guarente. Non c’è spazio per ulteriori sussulti, il derby si conclude con uno 0-2 che, pur contando poco o nulla, vendica la sconfitta dell’andata ed è piacevolissima alla vista. Il Tardini fischia mentre noi bolognesi avvertiamo la stessa intensa soddisfazione degli erinaceidi. Godiamo come dei ricci. Era per dirla alla Geo & Geo…

I punti in classifica sono 43, le orrende prestazioni contro Lazio e Napoli sono state riscattate, se non totalmente almeno parzialmente. In fondo non si chiedeva tanto, solo di giocare fino alla fine con voglia e intensità. Domenica sera al Dall’Ara arriva il Genoa, che all’ora di pranzo ha salvato la pelle e mantenuto la categoria: una bella prestazione per noi e un bell’applauso per voi, sarebbe la maniera migliore per chiudere la stagione.

[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]