Roma-Inter 0-0: poche emozioni, i giallorossi restano a secco

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logo-romaLe assenze in campo e sugli spalti frenano la Roma nella corsa alla Juve. Contro l’Inter la squadra di Garcia non riesce a fare gol e perde due punti importantissimi in una giornata di campionato che la poteva rilanciare sulle dirette concorrenti per la Champions League.

PRIMO TEMPO – La corsa Scudetto passa per Milano. Le due sponde calcistiche del capoluogo lombardo, in questo turno di capionato, affrontano Roma e Juventus. L’Inter ospite in un Olimpico mezzo vuoto, il Milan aprirà San Siro ai bianconeri. Tre buchi nell’acqua; tre come i settori dello stadio di Roma chiusi, buchi perchè privi dei tifosi, e nell’acqua perchè sulla Capitale la pioggia è ancora minacciosa.

La Roma cerca di incidere fin dall’inizio per portare sui binari giusti la gara da principio. Gervinho atterrato a circa 30 metri dalla porta di Handanovic. Calcio di punizione: alla bartuta Ljajic che prova direttamente la conclusione dalla distanza. La palla gira bene, supera la barriera, il tiro è preciso ma centrale ed il portiere nerazzurro respinge coi pugni. Al 5′ ancora un discesa in velocità di Gervinho che a ridosso dell’area di rigore viene atterrato ancora tra due avversari. L’ivoriano cade ma Bergonzi lascia proseguire. Trascorre un minuto e ancora Gervinho va vicino alla rete del vantaggio. Riceve un suggerimento in verticale col contagiri da De Rossi da centrocampo. Gervinho al volo calcia girandosi verso la porta. La conclusione però è debole e Handanovic blocca. Al 10′ Ljajic è autore di una bella giocata, all’altezza del lato corto dell’area di rigore avversaria. Con una serie di finte riesce a mettere a sedere Jonathan, si accentra ma crossa fuori misura e la palla attraversa tutta l’area senza essere impattata nè da Gervinho nè da Destro che erano accorsi. E’ il 19′ e l’Inter prova a cercare direttamente con lanci lunghi Palacio all’interno dell’area, piuttosto che elaborare una manovra per arrivare palla al piede ad una conclusione ravvicinata. Alvarez crossa verso il centro dove nel cuore dell’area giallorossa c’è Palacio che salta indisturbato ed impatta di testa. Brivido perchè la palla, seppur centrale, sfiora la traversa. Altra occasione con Alvarez protagonista al 25′. L’argentino si invola verso la porta di De Sanctis, crossa ma nessun compagno è pronto al tap-in vincente. Infine la palla raggiunge Guarin che da posizione defilata dall’interno dell’area spedisce altissimo il pallone vanificando quanto fatto dai compagni. Dopo un minuto, l’Inter è ancora vicino ai pali di De Sanctis, ma questa volta a sbagliare la conclusione è Nagatomo che libera un missile altissimo.

Al 31′ grandi applausi per Romagnoli. Sulla sua fascia di competenza ha un brutto cliente come Guarin, ma il giovane giallorosso svolge i suoi compiti sempre in modo pulito ed anche importante ai fini della manovra di squadra. II minuto seguente, a Destro viene annullato un gol per posizione di fuorigioco segnalata dall’assistente di Bergonzi. Un’azione dallo svolgimento dubbio, perchè il tocco incriminato sarebbe quello di Nainggolan di testa a servire Destro. La partita prosegue con diversi falli e con Bergonzi a tratti in evidente difficoltà nel dialogare con i giocatori in campo e con Mazzarri che in panchina protesta in modo veemente ma il direttore di gara si limita a redarguirlo e a promettergli l’espulsione solo in caso di proteste reiterate. I minuti prima del 40′ sono di assedio giallorosso. I tre attaccanti sono supportati da Nainggolan che si propone anche in fase offensiva. In un momento di batti e ribatti, la palla arriva al limite dell’area dove c’è De Rossi che viene murato e steso da Cambiasso. Il pubblico vorrebbe calcio di punizione dal limite, Bergonzi lascia proseguire. Segue un repentino cambio di fronte. Jonathan sulla corsia di destra arriva quasi al fondo ma un ottimo intervento in chiusura di Castan nega al nerazzurro la possibilità di effettuare il cross. Al 45′ senza recupero, il direttore di gara manda le due squadre neglio spogliatoi.

SECONDO TEMPO – Il secondo tempo si apre sotto la pioggia. La prima grande occasione della ripresa per la Roma è al 5′ su contropiede. Riparte in velocità Strootman che serve Gervinho in avanti. L’ivoriano prosegue palla al piede, finta la conclusione ed in vece scarica indietro ma i compagni che accorrevano in velocità, al momento del passaggio di Gervinho, si trovavano più avanti, pensando piuttosto ad un passaggio in verticale. Al 9′ primo cambio della gara: entra in campo Pjanic, al posto di Ljajic. Subito la classe del bosniaco si nota a centrocampo. La Roma continua a spingere e sono il più delle volte decisive le giocate di Pjanic che difende palla e poi cerca la soluzione migliore su cui scarcare il pallone al fine di sviluppare cross decisivi che portino in porta un compagno. Ci prova Torosidis che propone un cross basso ma la difesa nerazzurra rimedia in calcio d’angolo. L’ingresso di Miralem Pjanic ha dato nuovo slancio alla Roma, e proprio il centrocampista si trova nell’area nerazzurra ma non riesce a concludere. Ottimo impatto sulla gara. Al 18′ Mazzarri effettua il primo cambio: esce Alvarez e fa il suo ingresso in campo l’ex Lazio Hernanes. Al 21′ ancora una discesa di Torosidis che propone un insidioso coss basso, neutralizzato però da Jonathan. Trascorre un minuto e la Roma è ancora proiettata in avanti. Non trovando soluzioni Nainggolan di prima intenzione calcia immediatamente di piatto a girare verso il palo lontano. La palla supera l’incrocio alla destra di Handanovic. A quattro minuti dalla mezz’ora Gervinho riceve palla, si accentra, vede la porta e libera il destro dalla distanza. Handanovic è in traiettoria e blocca. Intanto, mentre questa azione si svolgeva, Samuel all’interno dell’area atterrava Destro.

L’attaccante giallorosso ha segnalato il contatto falloso, ma nè l’arbitro nè l’assistente di porta hanno segnalato alcun intervento irregolare. Pjanic è ispiratissimo. Servito da Nainggolan, dopo una splendida giocata per liberarsi, si trova a tu per tu con Handanovic, calcia ma il portiere nerazzurro respinge in angolo. La superiorità della Roma a centrocampo è imbarazzante per l’Inter. Sia come reparto sia come individualità c’è solo Roma. Ed il centrocampista giallorosso, Nainggolan prova ancora una soluzione dalla distanza. Potente ma non nello specchio, e si perde sul fondo a lato del palo. Come il compagno bosniaco di reparto, il belga sembra avere il piede caldo. A dieci minuti dal termine del tempo regolamentare, Garcia lascia entrare in campo Michel Bastos al posto di Destro. Roma senza una punta di ruolo in campo, schierata con 4-3-1-2. Garcia spende così l’ultimo cambio a disposizione: esce Gervinho stremato ed entra Florenzi. Bergonzi concede quattro minuti di recupero. Proprio in questi minuti la Roma si dimostra più sbilanciata del solito, e così facendo concede più spazi all’Inter che attende solo di poter approfittare di qualche disattenzione degli avversari. Al 49′ la gara termina e la Roma perde altri due punti ed ancora in casa. In attesa delle gare di domani di Juve e Napoli, questo pareggio accontenta tutti tranne i giallorossi.

[Guendalina Galdi – Fonte: www.forzaroma.info]