Roma-Juventus 1-1: l’analisi del match

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logo-romaROMA – Un punto che serve poco a tutti e due, ma la Roma esce a testa alta dal confronto diretto tanto atteso. Tevez sblocca ed il professor Keita sale sulla cattedra per schiacciare in rete il gol del pareggio. La matematica dice ancora no ma lo scudetto è ormai una chimera.

FORMAZIONI – A sorpresa Garcia schiera nuovamente Keita in mezzo al campo al posto di Nainggolan. Il maliano era stato titolare a Rotterdam e alla vigilia non c’erano dubbi sull’impiego di Radja a centrocampo. Difesa e attacco confermati: dietro il trio greco più Yanga-Mbiwa mentre in attacco vanno Ljajic, Totti e Gervinho. Dagli undici di ritorno contro il Feyenoord cambia anche il portiere: fuori il più giovane Skorupski, dentro l’esperienza di De Sanctis. Allegri invece deve fare a meno sia di Pirlo, non convocato, che di Pogba, schierato in panchina. A contrastare i mediani della Roma l’ex tecnico rossonero ha scelto Marchisio, Vidal e Pereyra. Davanti Tevez è affiancato da Morata.

PRIMO TEMPO – La partita parte in maniera aggressiva, entrambe le squadre tengono alti i ritmi fin da subito. Prova ad essere pericolosa la Juve: al 6’ Lichsteiner se ne va sulla fascia, mette in mezzo e Pereyra gira da destro ma la palla va abbondantemente fuori. Garcia da indicazioni a Gervinho e l’ivoriano resta alta tenendo sempre allerta due trai quattro difensori della formazione bianconera. Brivido al 12’ quando Yanga-Mbiwa accenna un retropassaggio a Skorupski decidendo poi di rinviare saggiamente con Morata in agguato alle sue spalle. Torodis entra male su Vidal e Orsato ammonisce il terzino giallorosso al 19’. Altro rischio per la Roma al 20’: Pereyra si invola solitario sulla fascia destra, vede al centro Morata ma Manolas anticipa l’attaccante mettendo pericolosamente il pallone in corner. Confusionaria la Roma in attacco: Totti dispensa palloni a destra e sinistra ma Gervinho e Ljajic sono ben chiusi e raddoppiati dai difensori della Juve. Imprecisa invece in difesa: sbagliano i centrali in impostazione e al 35’ De Sanctis regala palla ai bianconeri direttamente da rinvio con le mani. Tanti errori, si salva la squadra di Garcia. Al 40’ bella discesa di Torosidis sulla fascia destra: Evra lo ferma irregolarmente da dietro e prende l’inevitabile cartellino giallo. Altrettanto bella anche la serpentina di Pereyra a parti invertite: l’argentino si libera di due uomini e serve Tevez al limite dell’area che calcia incrociando il tiro ma la sfera esce a lato della porta di De Sanctis. Niente recupero, finisce a reti inviolate la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia sulla falsa riga della prima frazione di gioco. Possesso lento della Roma e Juve pericolosa quando si proietta in avanti. Subito brivido al 4’: Vidal trova spazio sulla sinistra al limite dell’area e incrocia con il mancino. Palla che sfiora il palo e va sul fondo. Poca velocità di manovra per i giallorossi, molto statici gli uomini d’attacco. Al 12’ Pjanic stende Pereyra pronto per ripartire: ammonito il bosniaco così come Yanga-Mbiwa che al 14’ accorcia irregolarmente su Morata. L’occasione chiave del match al 16’: Vidal scappa in area senza palla e si incrocia in maniera lieve con Torosidis. Per Orsato è punizione dal limite e ammonizione per il terzino greco. Già ammonito, Torosidis lascia il campo e la Roma è costretta a giocare in dieci. La punizione la batte Tevez che fa passare la palla sopra la barriera in maniera impeccabile. De Sanctis incolpevole e Juve avanti 1-0. Garcia corre ai ripari in inferiorità numerica: fuori Ljajic dentro Florenzi. Al 25’ altro cambio per i giallorossi: fuori Totti dentro Iturbe. Prima vera occasione della Roma al 26’: Manolas svetta in area e gira di testa verso la porta. Respinge bene in angolo Buffon. Ultima sostituzione al 28’ per Garcia: fuori De Rossi dentro Nainggolan. Al 32’ arriva il pareggio della Roma con Keita: Florenzi da punizione mette sul secondo palo per il maliano che impatta bene di testa e Marchisio non riesce a rinviare sulla linea di porta. Roma rinvigorita, è 1-1. Finale scoppiettante della Roma, i cambi trasformano la squadra. Ci provano Iturbe e Nainggolan, la Juve indietreggia nonostante la superiorità numerica. Tentativo di rimonta non riuscito fino in fondo Finisce in pareggio all’Olimpico.

[Simone Mangoni – Fonte: www.forzaroma.info]