Roma: Zeman a tutto campo su formazione e calico mercato

243

Borriello e Perrotta non convocati, non rientrano nel progetto?
“Mi porto i giocatori che penso di utilizzare e loro al momento non rientrano nei piani. Questo non significa che in futuro non possano cambiare le cose”.

I portieri: Stekelenburg titolare domani?
“La formazioni la saprete domani”.

Una cessione di Stekelenburg indebolirebbe la Roma?
“È tra i migliori in Europa però non è detto non si possa giocare senza, così come senza altri giocatori. Altre squadre ci giocano comunque”.

Goicoechea?
“Mi piace, l’avevo già visto ai tempi del Pescara”.

Roma al pari delle grandi?
“Deve dirlo il campo, mi auguro che faremo un campionato positivo”.

Quale sarà la squadra più forte?
“Di solito la squadra che ha fatto bene l’anno prima: Juve, Milan, Udinese, Lazio, Inter sono tutte squadre che sono finite sopra alla Roma. Vedremo in campionato, si parte tutti da zero”.

Le sue emozioni alla vigilia di questa nuova esaltante avventura
“Ora sto bene, bisognerà vedere se starò bene anche dopo la partita”.

La vigilia di campionato è stata avvelenata dalle polemiche. C’è un brutto clima?
“Sì, perché sono successe brutte cose, è normale. Spero che si riuscirà ad aggiustare tutto, migliorare e a fare calcio come si deve”.

Ha senso un campionato che inizia col mercato ancora aperto o preferirebbe giocare a bocce ferme?
“Non mi è mai piaciuto, però è il regolamento e bisogna adattarsi. Per un allenatore sarebbe importante avere la squadra già pronta per il ritiro”.

Gli scommettitori puntano molto sulla Roma e la danno subito nella scia della Juventus come favorita per lo Scudetto. Per le è così?
“Io credo in quello che sto facendo e quindi voglio e devo crederci. Se uno non ha le motivazioni e la voglia di fare è inutile che faccia. Mi auguro che la Roma riesca a dimostrare che si può giocare a calcio e che si possono raggiungere i risultati.

Non ha ancora fatto capire chi sarà il portiere titolare. È una scelta legata al mercato o ai problemi fisici di Stekelenburg?
“Non è vero che ho sempre fatto prima le scelte, faccio le scelte in base a quello che vedo sul campo e in base al comportamento. L’anno scorso sono partito con un portiere titolare al Pescara, oggi dico che secondo me ne ho due all’altezza, due bravissimi portieri che giocano in Nazionale e non ho nessun  problema. Il mercato non c’entra: su Goicoechea si sono fatte tante chiacchiere, io l’ho visto l’anno scorso e per me era un’operazione poco costosa per un portiere con qualità. Ho suggerito anche Messi, Cristiano Ronaldo e Iniesta alla società, ma non si possono prendere tutti”.

Goicoechea lo considera pronto per giocarsi il posto?
“Bisogna che ci siano tre portieri, tutte le squadre ne hanno tre, anche quattro.

Questa per lei è la stagione della verità? C’è una scommessa che vuole vincere?
“Non sono ossessionato dalla vittoria, se saremo migliori degli altri sarà giusto che vinciamo, sennò rispetterò gli avversari. Il mio augurio è che riusciamo a fare bene, a giocare a calcio e a portare la gente allo stadio. Che riusciamo a stare contenti e felici. Io voglio che la gente allo stadio si diverta”.

Questa è la squadra più forte che abbia mai allenato?
“Sia la Roma precedente che la Lazio hanno fatto molto, questa deve ancora fare, non posso giudicare. La rosa a disposizione è importante, i giocatori anche se giovani hanno qualità, il compito mio è tirarle fuori”.

Durissimo attacco di Conte alla giustizia sportiva. Cosa ne pensa?
“Non so che dire, questo era un processo sportivo e ora è un processo mediatico e sono cose che poi deve giudicare la Disciplinare. Una volta se uno si permetteva di dire certe cose veniva deferito e squalificato”.

Domani inzierà la ventunesima stagione di Totti. Come sta il capitano? E in che condizioni si è Dodò?
“Dodò ha fatto 7 minuti… Totti sta bene, Dodò ancora no.

Come arrivano i giocatori a questa prima di campionato? La preparazione atletica è sufficiente?
“Sono soddisfatto di quanto fatto durante la preparazione, magari non sono tanto soddisfatto del lavoro fatto questa settimana perché il più grande problema è stato il caldo e forse non si riesce a lavorare su ritmi alti”.

Quali sono le insidie della gara di domani? Che partita si aspetta?
“Il Catania l’anno scorso ha fatto un bel campionato e giocato buone partite. Quest’anno ha cambiato poco, noi abbiamo cambiato tanto e dobbiamo vedere se siamo in grado di esprimerci all’altezza già alla prima. Punto più sulla voglia di fare e sull’entusiasmo per esprimerci al meglio in questo momento, che sicuramente non è il migliore”.

Totti gioca? Bojan come sta?
“Su Totti sono sempre convinto sia uno dei più grandi giocatori della storia, dipende anche da come si comporterà  la squadra attorno a lui. Bojan non sta ancora al meglio, ha avuto problemi dall’inizio del secondo ritiro e non è ancora nelle migliori condizioni. Per me è un giocatore importante, tecnicamente molto bravo e spero che ci aiuterà tanto. Credo sia più adatto a fare l’esterno che l’attaccante centrale”.

Il dualismo Lopez-Lamela e il ruolo di Totti?
“Lopez e Lamela sono più o meno allo stesso livello nel senso che hanno capito poco, però sicuramente sono due giocatori tecnicamente e fisicamente eccezionali e spero che più in là non avremo problemi. Totti è ritornato a fare quello che faceva tredici anni fa e se all’epoca Di Francesco ha fatto 11 gol credo che quest’anno aiuterà Pjanic a fare tanti gol e anche Balzaretti come faceva con Candela”.

Romagnoli può giocare al posto di Burdisso e Castan?
“I ragazzini sono la mia gioia, spero possano far fare la panchina a Castan e Burdisso. Marquinhos ha già giocato a certi livelli, ma Romagnoli dal primo giorno ha dimostrato di potere stare tranquillamente con noi”.

Un giudizio su Bradley? Serve un altro esterno dietro?
“Per me Bradley è un giocatore eccezionale come comportamento e come attenzione. Mi piace e spero riuscirà ad esprimere tutte le sue qualità. Noi abbiamo grande fiducia di recuperare Dodò, poi saremo in quattro e quattro sulla fascia bastano. Attualmente siamo in tre e per fortuna Balzaretti e Taddei possono giocare sia a destra che a sinistra”.

Questa preparazione la ha soddisfatto? Quanto è pericoloso il Catania? Perché ogni sua risposta genera tanta acredine da parte della Juventus?
“Della preparazione ripeto sono contentissimo: abbiamo iniziato presto, ma la squadra ha fatto quattro settimane molto buone, con applicazione, voglia di migliorare e di lavorare. Col Catania è una partita complicata: è difficile valutare la prima, aspetto delle risposte e mi immagino la mia squadra che gioca e che cerca la vittoria col gioco tutti insieme, è normale. Sulla Juventus non so… Continuo a dire che dormo tranquillo, loro no”.

Conte dice che quello che gli è capitato può capitare anche agli altri. Sente questo pericolo? Ci presenta le caratteristiche di Goicoechea?
“Conte non ha mai detto fuori cosa ha fatto negli spogliatoi, in Italia se uno denuncia non è credibile e se non denuncia scatta subito l’omessa denuncia quindi è difficile valutare. Lui non ha mai detto: ‘Io ho detto questo’. Goicoechea? Non ho niente da presentare, è un portiere che personalmente a me piace, ma me ne possono piacere tanti, per me è un giocatore che è un buon investimento per il futuro, ma io non sono né la società né il direttore sportivo, non mi posso immischiare”.

Boicotterebbe le sigarette per lo Scudetto?
“Se mi va di fumare, fumo. Se non mi va, non fumo. Il calcio non dipende da questo, dipende dalla serietà, dal lavoro e dall’ambiente positivo”.

[Redazione Voce Giallorossa – Fonte: www.vocegiallorossa.it]