MotoGP, Rossi: “Vorrei continuare, deciderò prima delle gare”

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Le parole del nove volte campione del mondo nel corso di un’intervista rilasciata sui canali ufficiali della Yamaha.

valentino rossiPESARO – Valentino Rossi ha rilasciato una lunga intervista sui canali ufficiali della Yamaha. Queste le sue parole a cominciare dalla situazione attuale: “Sono in giro per il mondo dal 1996 e questa routine mi manca. Sicuramente in questo periodo si ha più tempo per se stessi ed anche per pensare, nel mio caso anche al futuro. In questo momento è come se avessimo due mesi pieni di ‘vacanza’, anche se poi non è così perché siamo chiusi in casa. Ma devo ammettere che è davvero molto noioso, perché siamo abituati a girare tutto il mondo da un punto all’altro senza poter pensare troppo”.

Sul futuro ha dichiarato: “Sono in una situazione difficile, perché come ho detto, la mia prima opzione è quella di provare a continuare perché ho abbastanza motivazione e voglio farlo. Ma è molto importante capire il livello di competitività, perché soprattutto nella seconda parte dell’anno scorso abbiamo sofferto moltissimo e troppe volte sono stato troppo lento e non posso lottare per le prime cinque posizioni. Quindi, nella mia mente, ho un altro anno con il team di fabbrica e ho bisogno di tempo per decidere. E per me ho bisogno di cinque, sei gare per capire se con il nuovo capo meccanico e alcune modifiche nel team posso essere più forte. Il problema è che con il virus non abbiamo gare. Quindi penso che dovrò decidere prima di correre perché nella situazione più ottimistica possiamo correre nella seconda metà della stagione. Quindi, verso agosto o settembre, sperando che tutto vada bene. Quindi devo prendere la mia decisione prima. Ma comunque, voglio continuare, ma devo prendere questa decisione senza fare gare”.

Il pesarese ha aggiunto: “Abbiamo molti buoni programmi per il futuro, per quando mi fermerò con la MotoGP. Abbiamo un nostro team in Moto2 e Moto3 che ci piace molto. Quindi vogliamo provare a continuare, soprattutto per crescere i giovani piloti italiani. Questo è il primo programma. Il secondo programma per me è correre con le macchine. Voglio correre con le macchine in qualche campionato e fare come un programma di sette, otto gare ogni anno. Questo è il piano per il futuro”.