Samp, Iachini: “Il gruppo sa l’importanza della partita che non si gioca su una gara sola”

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In vista del delicato incontro di oggi al “Ferraris” contro il Sassuolo, calcio d’inizio alle ore 18.30, mistet Beppe Iachini è intervenuto ieri in conferenza. Nella sala stampa del “Gloriano Mugnaini” c’era anche Sampdorianews.net che ha riportato per voi le dichiarazioni del tenico di Ascoli.

La prima domanda rivolta al tecnico blucerchiato è sullo stato d’animo sia dal punto di vista fisico sia psicologico dei suoi ragazzi: “È buono, abbiamo fatto tanto per arrivare fin qua, abbiamo fatto una gran cavalcata, cosa che ci siamo detti. Con gran merito ci siamo conquistati tutto questo attraverso un’organizzazione di gioco, spirito e mentalità, facendo una grande rincorsa. Ci siamo riusciti con due giornate di anticipo, cosa non auspicabile ad un certo punto della stagione. Abbiamo gestito alcune situazioni che si sono create. Alla vigilia del Sassuolo, il gruppo sa l’importanza della partita che non si gioca su una gara sola: sono partite da 180 minuti e dovremo saperle affrontare con l’organizzazione, spirito, con testa e cuore”.

Domani c’è il Sassuolo di mister Pea, avversario molto insidioso: “Il Sassuolo fa della sua forza la conoscenza di un lavoro che porta avanti da luglio, la compattezza, è una squadra che chiude bene gli spazi e sa ripartire in velocità. Dobbiamo essere bravi a leggere le fasi della gara gara e di conseguenza come saperci muovere”.

L’imperativo, nemmeno a dirlo, è uno solo: vincere. “Io premetto questo: se una squadra scende in campo, non ha testa l’idea di voler pareggiare o perdere. Quando si scende in campo in testa si ha solo l’idea di avere la meglio sull’avversario. Io ho giocato tante partite di Uefa dove ci sono due match che si giocano ad andata e ritorno.

Gli episodi saranno importanti sia all’andata sia al ritorno. Va prestata attenzione nella doppia sfida, perchè tutte le situazioni sono fondamentali, a differenza di campionato o di una finale che c’è una partita secca. Va valutato tutto nell’arco dei 180 minuti”.

Novità in vista di domani sera? “Io ho preparato anche altre situazioni. Vediamo se farle dall’inizio o valutale a partita in corso. In ogni partita può esserci una chiave di lettura e in questo senso è importante saperla valutare. I ragazzi devono sapere che potrebbe cambiare qualcosa, ma nello stesso tempo non deve cambiare l’intensità, lo spirito e la mentalità. Giochiamo davanti ai nostri tifosi.

Loro sanno quanto ci teniamo e noi sappiamo quanto ci tengono loro di superare ogni partita alla volta e superare un ostacolo alla volta. Con loro al nostro fianco saremo convinti di essere ancora più forti. Io penso che i tifosi si auspicavano, in questa seconda parte di campionato, di giocare i playoff. Ci siamo riusciti e dobbiamo giocarli con entusiasmo e con l’affetto giusto. È il momento di sfruttare tutto ciò che si è creato. Noi in campo e loro sugli spalti dobbiamo fare il massimo per giocarci massimo”.

Partire da sfavoriti potrebbe essere un problema soprattutto a livello psicologico: “E’ chiaro che, soprattutto nelle ultime settimane, abbiamo avuto degli episodi a sfavore. Abbiamo inoltre dato l’opportunità a Romero di rientrare da un infortunio di un mese e mezzo e prendere così contatto con il campo.

Se le partite fossero state più importanti, è chiaro che tutte le partite sono comunque importanti, è sicuro ci sarebbe stato qualcosa di diverso. Poi gli episodi hanno fatto da protagonisti. Siamo dispiaciuti soprattutto per i tifosi che sono venuti in trasferta. Sotto questo aspetto avrebbe fatto piacere dargli un risultato diverso”.

Si torna però alla partita di domani: “Rispetto ai nostri avversari noi dobbiamo fare una partita d’attacco e a differenza di quando fai una partita di difesa, hai un dispendio energia maggiore perchè se fai una partita difensiva le distanze sono più corte”.

Tre rigori sbagliati in altrettanti tentativi in queste ultime partite, si faranno studi particolari sui tiri dagli undici metri: “No studi nulla, li proviamo. Non da poco tempo. È sempre, nel corso del lavoro settimanale, c’è anche una fase dedicata ai penalty, dove 6, 7 ragazzi preparano i rigori.

Ci auguriamo di farli nel momento giusto. Dobbiamo avere grande attenzione all’organizzazione tattica della partita stessa. Dobbiamo fare due gare perfette perchè in queste partite un episodio più o meno fortunato può esser determinante per il passaggio del turno”.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]