Samp, Lanna: “Iachini l’uomo giusto perché ha grande temperamento”

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Nell’ultima puntata di Sampdoria sempre con te, il programma radiofonico di Sampdorianews.net in onda su Radio 103 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 19.30 alle 20.30 (scriveteci via sms al 338-1010360 o via email a samp@radio103.it  o contattateci su facebook), è intervenuto Marco Lanna, ex difensore della Sampdoria e attuale direttore sportivo del Piacenza.

Cosa ne pensi dell’ingaggio di Iachini?: “Non conosco i retroscena della trattativa, so che i nomi erano rimasti il suo e quello di Donadoni. Diciamo che sono due allenatori e due persone molto diverse. Iachini è un allenatore molto più vulcanico che la mette più sul temperamento e sul carattere, mentre Donadoni è molto più posato, con un passato alle spalle più importante. Poi bisogna capire se si tratta solo di una scelta tecnica. Sicuramente arriva un allenatore con grande temperamento e un profondo conoscitore della categoria con già all’attivo due promozioni. Diciamo che Iachini ha un curriculum che potrebbe andar bene per la Sampdoria. E’ un personaggio un po’ particolare, però penso che la società abbia valutato attentamente le due possibilità e fatto la scelta migliore in questo momento”.

Secondo indiscrezioni la scelta sarebbe ricaduta su Iachini dopo il rifiuto di Donadoni: “A prescindere da questo aspetto credo che Iachini possa essere l’allenatore giusto per la Sampdoria in questo momento. La Samp deve rialzarsi e tirare fuori gli attributi perché è una squadra che può e deve lottare per traguardi importanti. E’ una squadra costruita per arrivare in alto e deve solo tirare fuori il carattere che in alcuni momenti è mancato, così come l’anno scorso, e Iachini potrebbe essere l’uomo adatto per questo scopo”.
Tu avresti accettato la panchina della Samp in un momento così difficile?: “Sicuramente non è una panchina facile, perché sei in discussione tutti i giorni. Però se fai bene può darti grandissime gioie. E’ una piazza importantissima. Fare bene a Genova penso possa essere un grande onore per qualsiasi allenatore. Certamente è un rischio, però rifiutare la Sampdoria non è mai facile”.

Iachini è un allenatore molto sanguigno. Ce lo vediamo appendere al muro un suo giocatore che non si impegna. La Samp tecnicamente non si discute, forse i giocatori hanno proprio bisogno di essere spronati a parole. Sei d’accordo?: “Io non conosco il metodo di lavoro di Atzori perchè non ho seguito in prima persona gli allenamenti, però nelle partite che ho visto ho notato che la squadra mancava un po’ di personalità. E’ chiaro che nessuno può trasmettere la personalità ai giocatori. La personalità ce l’hai o non ce l’hai. Però forse era possibile trasmettere un po’ più di carattere e di gioco, che in questi mesi sono un po’ mancati. La Sampdoria partite esaltanti non ne ha giocate sino ad ora. La squadra deve ritrovare fiducia nei propri mezzi, entrando in campo con la giusta umiltà e la giusta mentalità. Il potenziale della Sampdoria in serie B ce l’hanno in pochi”.

In merito alla nomina del nuovo allenatore c’è anche chi considera quella di Iachini come una nomina a tempo determinato, mentre quella di Donadoni, anche per il suo passato importante, appartiva più come un’investitura per un progetto a lunga scadenza. La tua opinione?: “La personalità e il passato di un allenatore contano tanto, però i giocatori devono credere nel proprio mister e nelle sue idee ed è lì che un allenatore deve essere bravo a fare vedere che facendo le cose come dice lui tutto funziona per il meglio. Iachini non ha il passato di Donadoni, però conosce molto bene la serie B e può trasmettere la sua esperienza ai giocatori. Diciamo che dovrà essere bravo Iachini a rendersi credibile agli occhi dei giocatori”.

La Sampdoria a gennaio dovrà intervenire sul mercato? E se si in quali reparti?: “La rosa della Sampdoria è molto ampia, anche troppo per una squadra di serie B e questo a volte può essere un problema. Manca un po’ di qualità in mezzo al campo, perché ci sono centrocampisti bravi, ma a parte Palombo, Soriano e Obiang sono ancora troppo giovani per poter dettare i ritmi di gioco alla squadra. Ci vorrebbe un giocatore di esperienza come Volpi che abbia geometrie e sappia far girare bene la squadra. Davanti si può cambiare qualcosa. Piovaccari è arrivato con grandi credenziali, ma poi, forse per problemi con il mister, ha giocato poco e dimostrato poco. Maccarone continua nella fase involutiva della sua carriera e non ne capisco i motivi. Sensibile comunque credo abbia in mano tutti gli elementi per poter decidere cosa fare e il nuovo allenatore detterà qualche suggerimento alla società. Comunque non c’è molto da cambiare, c’è piuttosto da motivare i giocatori che già ci sono”.

[Mattia Mangraviti – Fonte: www.sampdorianews.net]