Sampdoria-Empoli 1-0: umiltà e sacrificio, prosegue la striscia positiva

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Non c’era altro risultato disponibile per la Samp che questa sera ha affrontato l’Empoli: vittoria. I tre punti sono arrivati, indispensabili per continuare a coltivare sogni di promozione. I blucerchiati non hanno offerto la stessa prestazione messa in mostra contro il Verona: meno idee a centrocampo e attacco un pò isolato dalla manovra, i difetti principali di un Doria comunque in palla.

Iachini ha schierato la difesa a quattro con Berardi e Laczko (preferito a Costa) terzini, Rossini e Gastaldello centrali, il trio in mediana composto da Obiang in regia, Munari e Soriano, Juan Antonio rifinitore alle spalle di Pozzi ed Eder.

L’avvio della Samp è convincente. Già al 2′ i blucerchiati si rendono pericolosi: Pozzi allarga per Munari il quale punta la porta avversaria, ma la sua conclusione è una via di mezzo tra un tiro e un cross e Dossena para senza problemi. Al 5′ Soriano avrebbe l’opportunità per portare in vantaggio i suoi, quando ruba palla a Coppola al limite dell’area, salta il portiere in uscita ma si porta il pallone oltre la linea di fondo.

La Samp mantiene costantemente il pallino del gioco, l’Empoli si difende con ordine, non disdegnando qualche sortita offensiva. Al 14′ Lazzari recupera un pallone a metà campo, si invola verso l’area blucerchiata, cede il pallone a Tavano il quale da buona posizione calcia centrale: Romero, ben posizionato, para non senza qualche affanno.

La manovra blucerchiata rimane ancora poco lucida, ma l’impegno dimostrato dai calciatori è encomiabile: al 19′ il pubblico si infiamma per un doppio recupero in scivolata di Berardi e Munari, i quali non hanno concesso un metro agli avversari: è questo lo spirito che è mancato alla Samp in tutto il girone d’andata e che finalmente si incomincia a vedere.

Al 28′ il terzino svizzero è  però costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema muscolare alla coscia destra, al suo posto entra Rispoli. Un minuto più tardi ci prova Eder su punizione: Obiang tocca il pallone, il brasiliano con uno scatto salta Lazzari e calcia a rete, ma la sua conclusione è centrale e non impensierisce Dossena.

La Samp fatica a trovare spazi, l’Empoli copre bene il campo e non lascia respirare la manovra blucerchiata. Juan Antonio è avulso dal gioco, non c’è raccordo tra il centrocampo e l’attacco, con Pozzi ed Eder troppo isolati in avanti.

Al 34′ capita sul piede di Lazzari una buona occasione: servito da Tavano, l’empolese calcia potente ma centrale, sul tiro fa buona guardia Romero

Nei minuti finali del primo tempo la Samp alza il ritmo e costringe l’Empoli a ridosso della propria area. Al 37′ Eder raccoglie una respinta dell’Empoli su cross di Juan Antonio, appoggia per Obiang, ma il piattone del centrocampista è centrale. Al 40′ la Samp va vicina al gol con Pozzi: su un preciso cross di Laczko dalla sinistra, l’attaccante romagnolo brucia il difensore e di testa impegna Dossena il quale si rifugia in angolo. Il primo tempo si chiude con una Samp in crescita.

Nella ripresa le due formazioni si presentano con gli stessi undici della prima frazione. Al 3′ Soriano, al termne di una azione in velocità sulla destra, si trova a tu per tu con Dossena, ma inspiegabilmente rinuncia al tiro e rimette in mezzo il pallone, su cui interviene provvidenzialmente Moro. All’8′ è di nuovo una punizione di Eder ad impensierire gli ospiti, ma la sua conclusione, deviata dalla barriera, esce di poco alla destra di Dossena.

L’Empoli a questo punto è chiuso dal pressing doriano e non riesce più a ripartire. Al 14′ Iachini sostituisce uno spento Juan Antonio per inserire Foggia, il quale un minuto più tardi impegna con un tiro dalla destra l’estremo difensore toscano. In pochi minuti vengono ammoniti Moro e Coppola, segno che la calma e il sangue freddo stanno venendo meno.

Al 21′ la Samp va veramente vicina al gol col solito Pozzi: dalla sinistra il bomber blucerchiato salta Buscè accentrandosi, lascia partire un tiro a incrociare che lambisce il palo alla destra di Dossena. E’ il preludio al vantaggo che arriva un minuto dopo: Obiang ispira Soriano sulla sinistra, il centrocampista doriano lascia partire un cross teso sul quale si avventa Gastaldello, e per il capitano è un gioco da ragazzi segnare l’1-0.

A questo punto la Samp ha raggiunto il suo scopo. Nonostante la fatica che si va a sommare ai novanta minuti di fuoco con il Verona, i blucerchiati continuano a pressare l’avversario impendendogli la manovra. Al 39′ c’è tempo anche per l’esordio di Pellè il quale sostituisce un Eder prezioso per impegno e qualità delle giocate.

Al termine dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Giancola, esplode la gioia di Marassi per un successo che candida ufficialmente la Samp per la lotta al sesto posto. Con questa umiltà, con il sacrificio che si è visto nelle ultime giornate, senza dimenticare la qualità di cui è infarcita la rosa doriana, davvero il sogno promozione potrà diventare realtà.

[Filippo Montelatici – Fonte: www.sampdorianews.net]