Sassuolo-Inter: la presentazione

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logo-interNon solo Thohir. L’Inter torna in campo e Mazzarri non accetta cali di concentrazione. Tante le sirene che potrebbero distrarre i nerazzurri, dalle vicende societarie all’avversario sulla carta non irresistibile. Anche per questo, quella dell’ora di pranzo sarà una sfida che potrebbe dire parecchio sulle ambizioni di vertice della squadra.

LA TATTICA – Zero saranno i mutamenti di Mazzarri rispetto alla sfida con la Juventus di una settimana fa. L’unico ballottaggio resta quello tra Taider e Kovacic, ma le parole proferite in conferenza stampa dal tecnico toscano sembrano non lasciare spazio a novità: favorito l’algerino. Di conseguenza, ancora rinviato l’attacco a due punte: Alvarez sta facendo benissimo, risultando tra i migliori, mentre è complicato lasciare fuori uno come Guarin. Ergo: ancora panchina per Icardi e Belfodil. E pure per Milito, cui manca solo il ritmo gara.

GLI AVVERSARI – Eusebio Di Francesco sapeva che il battesimo in Serie A del suo Sassuolo non sarebbe stato una passeggiata di salute, ma sperava almeno di racimolare qualche punticino nelle sfide che lo hanno visto opporsi a Verona e Livorno, le altre due salite dalla B. Invece nulla. Anzi, in settimana Terranova s’è rotto il crociato e Pegolo ha subito una forte contusione (in dubbio, pronto Pomini).

I PERICOLI – Da decifrare l’atteggiamento tattico dei neroverdi. Di norma, Di Francesco utilizza uno spregiudicato 4-3-3, marchio di fabbrica dell’ex centrocampista di Zeman in giallorosso. Stavolta, però, gli esterni potrebbero partire qualche metro dietro, configurando più un 4-5-1 anche per pareggiare l’eventuale superiorità numerica degli interisti (che con Alvarez arrivano a 6 centrocampisti). Qualche dubbio, quindi, tra cui quello relativo alla punta: Floro Flores appare favorito su Zaza, ma nulla si può escludere in un team ancora alla ricerca della giusta amalgama.

DOVE COLPIRE – Come dimostrato dalle prime uscite, il Sassuolo soffre sia sugli esterni che per vie centrali. L’assenza di Terranova, inoltre, costringerà Di Francesco a sperimentare una nuova coppia di centrali, con Antei e Rossini in ballottaggio per una maglia al fianco dell’ex milanista Acerbi. Gente come Alvarez, appunto, e soprattutto Palacio potrebbero fare davvero molto male alla retroguardia di casa.

OCCHI PUNTATI SU… – Guarin. Rispetto agli standard di squadra, è forse lui quell oche meno si è messo in mostra. Contro il Sassuolo, visto il centrocampo non propriamente robusto dei neroverdi, l’ex Porto potrebbe diventare l’arma in più. E’ la chance per far risaltare le sue caratteristiche di assaltatore contro un avversario in difficoltà. Se a quest’Inter si dovesse aggiungere anche un Guarin al 100%, allora si potrebbe davvero fare un pensierino malizioso a qualcosa di più della zona Champions.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]