Serie A, ancora viva l’ipotesi del “piccolo Mondiale” in 3-4 città

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Serie A, ancora viva l'ipotesi del "piccolo Mondiale" in 3-4 città

Martedì andrà in scena un’importante assemblea di Lega, intanto resta viva l’ipotesi di terminare il campionato in 3-4 città del centro-sud.

ROMA – L’Assemblea di Lega Serie A, in programma martedì 21 aprile, si preannuncia fondamentale per il prossimo futuro del calcio italiano. Si parlerà del nuovo Protocollo della Federcalcio, dei Diritti TV e delle modalità con cui far ripartire, se possibile, il massimo campionato italiano. La data cerchiata in rosso è quella del 4 maggio, per la ripresa degli allenamenti ma non c’è ancora di ufficiale. Sulla questione ha espresso il suo parere Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori: “Giocare al centro-sud? E’ quello che diciamo da qualche settimana. Sarebbe importante ripartire perché vorrebbe dire che il Paese è tornato alla normalità”. Il numero 2 dell’AIA ha, poi aggiunto: “Ritiro permanente? E’ un ipotesi, ma le squadre dovranno viaggiare per andare a fare la partite. Non possiamo immaginare di farle tutte nello stesso posto”.

L’ipotesi del “piccolo Mondiale” da disputare in 3-4 città del centro-sud (si parla di Firenze, Napoli e Roma) resta ancora in piedi ma con le dovute accortezze: secondo il Corriere dello Sport, infatti, gli stadi dovranno essere sanificati con presenza super limitata (massimo di 240 persone, calciatori inclusi) e controlli antidoping a fine partita.