Serie B – Cesare di Cintio: “Violati i principi di democrazia”

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Serie B 2018/2019

Le parole dell’Avvocato Di Cintio, ai microfoni di TuttoMercatoWeb, circa il caos che sta caratterizzando la Serie B 2018/2019.

MILANO – Tra otto giorni, con Brescia-Perugia, comincerà il campionato di Serie B 2018/2019. Il torneo cadetto prenderà il via con l’inedito format a 19 squadre. Sulla questione è intervenuto anche l’Avvocato Cesare Di Cintio che, ai microfoni di TuttoMercato, ha rilasciato queste dichiarazioni: “Penso che i comunicati 47, 48 e 49 emessi in data 13.08.2018 con i quali si formalizza la riduzione a 19 squadre della Serie B siano contrari ai principi costituzionali. La contestuale modifica, da parte del Commissario Straordinario, degli artt. 49 e 50 Noif con immediata revoca del CU 54/2018 dettato in tema di ripescaggi, viola il principio di democrazia, peraltro richiamato anche dall’art. 1 comma 3 dello Statuto Figc”.

Di Cintio ha poi proseguito: “Il principio di democrazia deve continuare ad esser un baluardo, anche all’interno del mondo sportivo, affinché in futuro venga impedito alla Federazione, con il supporto di una sola componente, in questo caso la Lega di Serie B, di poter decidere come modificare delle norme per raggiungere fini di una minoranza a scapito della collettività che, da quelle norme stesse, era tutelata e garantita. Quanto accaduto infrange, inoltre, anche i principi della tutela dell’affidamento e di certezza del diritto che impongono, da una parte, di rispettare la legittima aspettativa che si è indotta nonché, dall’altra, di rendere conoscibili a tutti i soggetti le norme vigenti per garantire la libertà individuale e l’uguaglianza vietando la retroattività della legge. Proprio l’aver agito ignorando tali principi di rango costituzionale rileva profili di nullità, ancor prima che di annullabilità, dei provvedimenti emessi”.

E per concludere: “Tutto ciò dovrà trovare una risposta nella giustizia sportiva sia per dimostrare che il sistema è solido, sia per impedire che si verifichino analoghe situazioni volte a sovvertire il quadro normativo a discapito dei principi democratici”.