Serie B, il punto: in vetta si corre, passi da gigante per risalire

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logo_lega_serie_bIl recupero Modena-Catania, valido per la venticinquesima giornata di Serie B, si chiude sullo 0-0. I rossazzurri centrano in pieno l’impresa di non tornare dalla trasferta con un’altra sconfitta al seguito. Si tratta del terzo pari consecutivo, dopo l’1-1 a Bari e il 2-2 agguantato in extremis contro lo Spezia sabato scorso. Un punto in più in classifica, però, serve a poco. Gli etnei sostano ancora sul fondo, a 31 punti, insieme al Crotone, reduce dalla vittoria per 1-0 contro un Trapani sempre più in crisi. I siciliani, infatti, hanno rimediato solo tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque gare. Vengono risucchiati così nella parte bassa della classifica. Inevitabile l’esonero del tecnico Boscaglia. Al suo posto Serse Cosmi.

Solo tre punti per uscire dal baratro – La salvezza è, dunque, a tre passi dal Catania. A 34 punti, oltre al Trapani, anche il Cittadella, sconfitto in casa dell’Entella, e il Latina. I nerazzurri cadono tra le mura amiche contro la capolista Carpi. Nel baratro, a far compagnia ai rossazzurri, anche il Brescia a 33 punti. Le rondinelle racimolano un pareggio contro la Pro Vercelli. Fanalino di coda: il Varese, a quota 28. I biancorossi si arrendono di fronte ad un Bologna intento a consolidare sempre più il secondo posto in classifica. Gli emiliani vincono per 1-3 in rimonta. Per gli uomini di Marcolin non c’è altra scelta: solo tornando al successo la risalita è assicurata, soprattutto in vista degli scontri diretti in chiave salvezza previsti per la trentunesima giornata: Cittadella-Crotone e Brescia-Latina. Il Catania sarà invece impegnato contro il Vicenza nel posticipo del lunedì.

Catania vs Marino: quali insidie nasconde l’ex della promozione in A? – La squadra guidata da Pasquale Marino si trova in piena zona playoff, a 48 punti. Cinque vittorie di seguito e due pareggi: questo è il ruolino di marcia dei biancorossi nelle ultime sette partite. L’arrivo dell’ex allenatore rossazzurro ha portato una ventata di progresso e buon gioco in quel di Vicenza. Così, i veneti, inizialmente rilegati in fondo alla classifica, si ritrovano a lottare per la promozione. Chissà se Marino non ripeta col Vicenza la stessa impresa compiuta col Catania nel 2005/2006. Intanto gli etnei in difesa dovranno tener gli occhi ben aperti: al Menti li attende Cocco, bomber biancorosso, autore di 13 gol in stagione. Per non parlare di un altro ex: Moretti. A tempo debito il Catania ha preferito non puntare sul giovane centrocampista che, ad oggi, è uno dei trascinatori dell’attacco del Vicenza. Dal canto suo, Marcolin può contare sul ritorno di Calaiò dalla squalifica. Dovrà invece fare a meno di Rinaudo a centrocampo. L’argentino avrebbe potuto contrastare con facilità le avanzate avversarie grazie a fisico e temperamento. I rossazzurri, come di consueto, cercheranno la prima vittoria fuori casa. Intento destinato a concretizzarsi? Se dovesse succedere, dati i precedenti, di certo avrebbe i contorni di un miracolo.

In vetta chi si ferma più? – Intanto con il punto ottenuto contro il Modena, il Catania, inconsapevolmente, accorcia le distanze dai playoff, ancora troppo distanti: 12 punti. Infatti rimangono un tabù nonostante tutto. Anche perché in cima nessuno ha voglia di fermarsi. Lo stesso Vicenza pareggia contro il Pescara, a 43 punti. Pari per lo Spezia contro il Catania. Vincono Carpi, Bologna, Avellino (2-0 contro il Bari) e il Livorno (3-1 alla Ternana). Disfatta esterna per il Frosinone (1-0 a Modena).

Per poter pensare in grande e ritornare a sognare la tanto agognata promozione, gli etnei prima di tutto dovranno risolvere la questione salvezza. Un punto alla volta non aiuta. Per metter la testa fuori dal baratro bisogna attivare il turbo, anche in trasferta. Il Catania in versione “lumaca” non può arrivare molto lontano. Tocca uscire dal guscio. Sono i passi da gigante a far la differenza.