1 – Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) – 168km in 4h20’25”, media di 38.707 km/h
2 – Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) a 4″
3 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) s.t.
1 – Primož Roglič (Red Bull – Bora – Hansgrohe)
2 – Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) a 4″
3 – Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) a 9″
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da Castelli.
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da IUMAN – Intimissimi Uomo – Primož Roglič (Red Bull – Bora – Hansgrohe)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Mads Pedersen (Lidl-Trek)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/2000, sponsorizzata da Conad – Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG)
Il vincitore di tappa Juan Ayuso, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Questa vittoria è un grande passo avanti nella mia carriera. È il mio quarto Grande Giro, ed ero già andato vicino al successo alla Vuelta. Farcela oggi, al mio primo Giro d’Italia, è qualcosa di speciale. Sapevo che potevo fare un solo attacco, senza sprecarmi in due o tre tentativi su un finale così esplosivo. Quando ho visto che era il momento giusto, sono partito a tutta. Oggi era importante non solo vincere, ma anche cercare di recuperare il tempo perso nella cronometro. È qualcosa che mi dà grande fiducia per i prossimi giorni. Domani cercheremo di gestire, poi arriverà Siena, che sarà una giornata molto critica. Spero di arrivare al giorno di riposo davanti”.
Il vincitore di tappa Juan Ayuso ha dichiarato in conferenza stampa: “Non è solo una vittoria, è la prima in un Grande Giro, un momento che non dimenticherò mai. Sarà un ricordo indelebile, come quando ho ottenuto il primo successo in carriera a Getxo. Siamo venuti al Giro con grandi ambizioni, ma credo che il peso della responsabilità di tenere cucita la corsa sia sempre sulle spalle di Roglic. In finali come quello di oggi lui è il più forte, per questo ho deciso di corrergli a ruota e di sparare una sola cartuccia, ma buona, sfruttando anche gli attacchi degli altri rivali nel finale. Questa vittoria dà fiducia anche in vista di domenica, Siena sarà uno snodo fondamentale in ottica Maglia Rosa. Un errore può compromettere mesi di preparazione, quindi mi aspetto una tappa molto tesa”.
La Maglia Rosa Primož Roglič ha detto: “Avrei preferito vincere ma è comunque bello essere di nuovo in Rosa. Non avrò tantissimi Giri davanti a me, quindi bisogna sfruttare ogni occasioni. Conosco bene le caratteristiche di Ayuso, e sapevo che mi avrebbe dato filo da torcere su un arrivo del genere. Non sono preoccupato per il risultato della tappa. E’ stato un peccato perdere Jai Hindley ieri. Purtroppo però il ciclismo è anche questo e non si può tornare indietro. Sono grato comunque alla mia squadra, stanno facendo un grande lavoro e voglio vincere il Giro anche per potermi sdebitare con loro”.
Juan Ayuso vince la sua prima tappa in un Grande Giro. E’ la sua 14^ vittoria da professionista, la 6^ quest’anno.
114^ vittoria di tappa spagnola al Giro, la prima da Rapolano Terme dell’anno scorso (Pelayo Sanchez).
Isaac del Toro (2°) è il secondo messicano con un arrivo nella top-3 al Giro dopo Julio Alberto Perez Cuapio, vincitore di 3 tappe tra il 2001 e 2002.
L’ultimo team prima della UAE Team Emirates XRG a realizzare una doppietta in una tappa in linea era stata la Michelton-Scott il 10 maggio 2018 sull’Etna (Esteban Chaves, Simon Yates).
Primoz Roglic conquista la 31^ maglia Rosa per la Slovenia, ora ad una lunghezza dal Regno Unito (8° posto di tutti i tempi).
TAPPA 8, GIULIANOVA-CASTELRAIMONDO, 197 KM
Seconda tappa appenninica. Dopo un breve avvicinamento i ciclisti entreranno nell’Appennino Teramano e Piceno per dirigersi verso Sarnano, da cui si affronta la scalata del Sassotetto (Valico di Santa Maria Maddalena – 1455 m). La discesa impegnativa porta all’ultima parte dove salite e discese si susseguono senza sosta. Dopo Camerino si sfiora Castelraimondo percorrendo un anello (aperto) di circa 25 km.
Finale caratterizzato da due salite brevi, ma secche. La prima porta a Castel Santa Maria (brevi strappi al 12-13% su circa 2 km). In seguito, si raggiunge su un percorso di carreggiata ristretta Matelica per portarsi poi a Gagliole dove a 6.5 km dall’arrivo un breve muro di 800 m al 12% con punte leggermente superiori porta alla discesa finale impegnativa fino ai 2 km dal traguardo. Da segnalare, a circa 400 m dall’arrivo, la curva a destra che immette nel centro abitato, con uscita in salita tra il 5% e il 2% fino all’arrivo, sempre in leggera ascesa.
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