Sfida sull’asse Roma-Juventus: l’intrigo è servito

240

Un paio di mesi fa la riconferma di Nicolas Burdisso nella Roma 2010/11 di Claudio Ranieri sembrava scontata. L’argentino arrivava da una grandissima stagione in giallorosso, era un surplus per l’Inter del triplete e un accordo con la Roma per il suo cartellino poteva arrivare in tempi brevissimi. Le vicende societarie non hanno aiutato i capitolini, costretti a fare le nozze con i fichi secchi – ottimi i colpi Adriano e Fabio Simplicio, comunque a parametro zero – e a dovere vendere per ricavare qualche soldo da reinvestire nel calciomercato.

Grazie a qualche sforzo – e qualche addio forzato, come quello di Marco Motta – l’offerta dei giallorossi per Burdisso è lievitata nel tempo, fino a raggiungere i 5 milioni di euro. Una cifra importante per un giocatore classe 1981, anche se il prezzo del giocatore è aumentato dopo la ottima annata scorsa.

Nel frattempo l’agente dell’argentino ha spiegato che “Nico è disgustato da questa situazione. È disgustato dall’Inter, che non si è mai fatta sentire, e anche dalla Roma. Perché ci aveva promesso un’estate tranquilla e invece in tre mesi non hanno trovato il tempo per mettersi a un tavolo con l’Inter”. Un fendente che apre la strada alla Juventus, che negli ultimi giorni avrebbe recapitato alla società meneghina un’offerta di 7 milioni e mezzo di euro. Troppi per i giallorossi, che potrebbero vedersi scippare il difensore sul filo di lana.

[Andrea Losapio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]