Siena-Torino 0-0: si stenta in attacco

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Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno il Siena ha portato a meno cinque la sua penalizzazione e il Torino l’ha azzerata. Questo l’effetto pratico sulla classifica dello zero a zero di questa sera all’Artemio Franchi. Andando un pò più in profondità Cosmi e Ventura hanno ancora molto da lavorare per rendere le loro squadre incisive e capaci di lottare per una tranquilla salvezza. Siena e Torino, intese come società, in questi ultimi giorni di mercato devono, soprattutto i granata, completare l’organico assecondando le richieste dei mister per metterli nella condizione di operare al meglio, perché il creare occasioni da gol e poi non realizzarle alla lunga rischia di far fare poca strada e l’essere attenti in difesa paga con gli avversari alla propria portata, da verificare se farà altrettanto con formazioni decisamente più attrezzate.

A fronte dal 3-5-2 schierato da Cosmi era ovvio che Ventura avrebbe risposto con il 4-3-3 o 4-2-4 mascherato, con una mediana, in effetti, composta da Brighi, Gazzi e Vives, per non trovarsi in evidente inferiorità numerica a centrocampo. Subito i granata hanno incanalato il match sul terreno a loro più congeniale facendo possesso palla, senza provare a spingere in modo particolare, anche se è stato proprio loro il primo tentativo di affondo al  4’ con una verticalizzazione di Darmian per Meggiorini e con la palla che è finita di poco a lato. Il Siena non è caduto nella trappola di scoprirsi eccessivamente per impedire al Torino di mantenere il possesso della fera, nel primo quarto d’ora tre (Siena) a dodici (Torino) è stato appunto il dato sul possesso palla. Man mano che proseguiva la partita i padroni di casa provavano ad essere più offensivi senza però destare particolari preoccupazioni alla retroguardia granata, infatti al 27’ il colpo di testa di Bogdani, per altro debole, è finito fuori. Se il Siena non si è reso particolarmente pericoloso anche il Torino non è riuscito a portarsi in vantaggio seppur provandoci ancora con Meggiorini che al 25’ ha spedito la sfera sopra la traversa e al 33’ non è riuscito ad agganciare un invitante cross di Stevanovic. Indubbiamente il serbo ha provato ad essere propositivo infatti al 41’ ha servito Bianchi che ha mirato indirizzando il tiro verso il secondo palo, ma Pegolo non si è fatto sorprendere e ha spedito la palla sul fondo.

Il primo tempo è terminato a reti inviolate e non ha creato particolari emozioni per le rispettive tifoserie. Le due squadre hanno dato l’impressione, soprattutto il Siena, di essere fin troppo attente nel non commettere passi falsi, forse anche a causa delle penalizzazioni in classifica, di fatto però non creando veri pericoli all’avversario.

Nella ripresa Cosmi ha mandato in campo Valiani per Bogdani e probabilmente negli spogliatoi ha spronato i suoi con il risultato che al 2’ Calaiò ha deviato con la punta del piede la palla, su un cross basso dalla destra, senza però riuscire a indirizzarla in rete e la sfera è finita quindi sul fondo. Pronta è stata la risposta del Torino che al 5’ con Bianchi di testa ha sfiorato il gol su assist di Brighi, purtroppo per i granata la palla è finita di poco a lato. Anche Ventura ha effettuato un cambio al 10’ togliendo Stevanovic e facendo entrare Santana, senza di fatto cambiare l’assetto della squadra. Tre minuti dopo altro cambio per il Siena: dentro Sestu fuori  Verre. Le manovre sia del Siena sia del Torino si sono sviluppate soprattutto a centrocampo, ma a entrambe le squadre è mancata l’intuizione giusta per arrivare ad essere incisivi sottoporta, solo a sprazzi hanno provato ad esserlo, come al 20’ quando D’Agostino su punizione ha fatto venire i brividi al Torino colpendo in pieno la traversa.

Per la risposta granata si è dovuto attendere il 31’ con Meggiorini che ha mandato di poco a lato un bel pallone servitogli da Santana; pochi istanti prima Ventura aveva effettuato la seconda sostituzione mandando in campo Basha per Vives. Da segnalare una curiosità decisamente spiacevole per il mister granata che il mal di schiena che lo affligge da prima dell’inizio del ritiro estivo a Sappada non lo ha abbandonato neppure questa sera facendolo sedere in panchina con una smorfia di dolore. Il Torino non voleva accontentarsi del pareggio e ha provato ancora ad andare in gol al 32’ con Santana, palla deviata in angolo, al 39’ nuovamente con Meggiorini che su assist di Darmian ha mandato di un soffio a lato del palo il pallone calciato rasoterra e al 41’ quando Santana dalla bandierina ha spedito la sfera in area e Ogbonna ha provato a indirizzarla in rete, ma complice una deviazione senese non rilevata dal giudice di porta è finita fuori. Al 42’ l’ultima sostituzione del Siena è entrato Paci per Felipe e al 48’ quella del Torino con l’ingresso di D’Ambrosio per Masiello. Da segnalare che al 50’ Vergassola ha colpito Bianchi con un fallo da dietro, ma il direttore di gara non è intervenuto. La partita è finita senza ulteriori squilli.

Nella secondo tempo qualche occasione in più è stata creata in campo, ma non è bastato per sbloccare il risultato. Il Torino non ha patito il ritorno in serie A dopo tre stagioni, continuando però a evidenziare che il vero problema non è creare le occasioni da gol, ma realizzarle. Il Siena se vuole al più presto azzerare la penalizzazione in classifica deve sfruttare meglio le partite, soprattutto quelle casalinghe, con le squadre che hanno come obiettivo la salvezza.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]