Sliding Doors Tiribocchi. Il miglior risultato nella peggior partita

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La sensazione che balza all’occhio vedendo giocare l’Atalanta- quando gioca- è che non ci sia partita per nessuna avversaria. Le partite, quando la squadra nerazzurra gioca e aggredisce l’avversario, dovrebbero essere interrotte per manifesta superiorità dei nerazzurri. Il problema però è quando il gioco dura pochi minuti, o va a corrrente alternata. Pause di minuti in cui l’Atalanta si specchia e si fa impallare puntualmente da un gol dell’avversario di turno, con l’unico tiro in porta concessogli.

Ovviamente, se alla mancanza di gioco, vengono a mancare anche chi dovrebbe concretizzare la grande mole di gioco fatta dai centrocampisti, allora la situazione si fa complicata. Ardemagni è ancora un enigma. Ruopolo lotta e si sbatte, ma fatica a fare gol.

UN TIRO UN GOL – L’Atalanta crea occasioni a raffica, azioni da gol e porta a casa spesso molta legna bagnata, a differenza dei nostri avversari che a Bergamo si sono presentati davanti a Consigli per 6 volte e fatto 3 gol: due il Vicenza (zero gol), una il Frosinone (Lodi, zero gol), una la Reggina (gol), Siena un tiro, un gol e una il Torino (gol). Una media alta se si pensa alle 10-15 occasioni che ha creato in queste partite l’Atalanta segnando poco.

PELUSO, IK PADOIN DELLA DIFESA – Sia chiaro che la difesa è da lodare, soprattutto il tutto fare Peluso, la versione difensiva di Padoin. Ovunque giochi, rende al massimo. Ieri contro il Torino è stato un muro e se gli scettici continuano a stocere il naso, cominicino a ricredersi mettendo da parte certi pregiudizi nei confronti di Federico.

GIUDIZI – L’esempio di come cambia un giudizio in base al risultato, l’abbiamo avuto proprio ieri sera. La vittoria ha di fatto cancellato un gioco durato solo 20′, la sterilità dell’attacco con Ardemagni e Ruopolo e un paio di giocatori in forte ritardo di condizione. Però.. Però si è vinto, e nel calcio questa è la medicina di ogni male, ma Colantuono dev’essere onesto con se stesso e guardare i due passi indietro fatti dalla squadra, rispetto ai pareggi di Reggina e Frosinone.

TIRIBOCCHI ORA, A GENNAIO… – Il solito e unico bomber di razza rimane solo Simone Tiribocchi. Bisogna agurarsi che al bomber romano non venga più nemmeno un raffreddore, Controlliamogli i livelli e la pressione delle gomme, in attesa del mercato di gennaio dove la società tornerà sul mercato alla caccia di una punta.

SLIDING DOORS – Nella peggior prestazione stagionale, sono arrivati tre punti preziosissimi per la classifica e per il morale. Quando ormai tutti stavano affilando la lingua per criticare aspramente la prestazione dei nerazzurri con Colantuono a fare da parafulmini in sala stampa, ecco che arriva la svolta della partita e forse anche della stagione: Simone Tiribocchi, su regalo di Natale anticipato da Cofie, porta tre punti insperati a casa Percassi.

E se non avesse fatto gol? Con i se e con i ma, non si parla di nulla, però vi lascio immaginare i due giorni di feroci critiche che si sarebbero placate solo a pochi minuti dal match di mercoledi sera contro il sempre più sorprendente Novara.

CAMPO SINTETICO – Mercoledi sera si andrà a Novara, partita che di per se, è già di diffcoltà “11”, se poi ci aggiungiamo il campo sintetico su cui si giocherà, il pericolo numero uno è quello di regalare un tempo agli avversari per prendere le misure e abituarsi al nuovo terreno di gioco. NON SIA UNA SCUSA però, ci hanno giocato tutti, perso, senza battere ciglio. Andiamo a fare la nostra partita, considerando che i tre punti di ieri con il Torino, non ci faranno giocare con l’acqua alla gola come nel caso fosse arrivato un pari.

CAMBIO MODULO? – Doni a Novara non ci sarà, ma aldilà della squalifica, probabilmente avrebbe rifiatato comunque in vista della partita di sabato prossimo con il liquefatto Ascoli in piena tempesta societaria.

Si potrebbe ritornare a proporre un 4-4-2 con Pettinari e Bonaventura sulle fasce, lasciando un turno di riposo anche ad un opaco Barreto che deve ancora riprendere i ritmi partita.

COLANTUONO SIA ONESTO CON SE STESSO – Il bacio dato verso la tribuna in occasione del gol di Tiribocchi, dovrebbe darlo al bomber romano. “Segna sempèr lu”, in attesa di scoprire l’enigma del mese: nella botte Ardemagni c’è buon vino o Acquafresca? Ruopolo è un ottimo combattente, ma oltre a lottare, ci vogliono i gol e l’attacco è stitico, è inutile girarci troppo intorno. Si tornerà fatalmente sul mercato a gennaio, ma intanto, nella partita più brutta della stagione, Colantuono prenda i lati negativi del match senza nasconderli sotto il tappeto.

[Luca Ronchi – Fonte: www.atalantanews.com]