Solo “San” Sebastiano Frey nega la vittoria al Genoa

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Genoa – Frey 1-1. E’ questo il risultato scaturito dal Tempio di Marassi. Il Grifo finalmente è tornato, pur se a tratti, una squadra dal gioco veloce e concreto che ha messo alle corde una Fiorentina molto mediocre e impaurita dopo la sconfitta interna contro la Lazio. I viola hanno saputo sfruttare l’azione del momentaneo vantaggio e cogliere un palo con Cerci: tutto qui. Mihajlovic deve ringraziare “San” Sebastiano Frey che ha parato anche l’impossibile con una prestazione super negando la giusta vittoria a Criscito & co: stasera l’estremo difensore francese aveva la calamita della buonasorte per attirare il pallone.

E’ capitolato soltanto al capocannoniere rossoblù “Mestohimovic” che anche oggi ha sfoderato una gara extra: centrocampista, difensore e goleador, cosa volere di più da lui? Si è distinto ancora una volta Palacio: è signore e padrone della fascia destra, gli è mancato solo il gol. Bene anche Toni che ha messo in difficoltà più volte la timida retroguardia toscana. E finalmente si è visto Veloso con i suoi lampi di classe, tiri e calci piazzati: finalmente una prestazione ben oltre la sufficienza.

Si può affermare anche che la difesa stavolta non abbia commesso sbavature: il gol di Gilardino è scaturito da una deviazione involontaria di Mesto. Chico ha messo la museruola al falloso Vargas, mentre Ranocchia e Dainelli hanno ben controllato la posizione centrale, lasciando poco spazio a Gilardino. In conclusione che tipo di Genoa è quello visto dopo quattro gare? Al contrario della squadra dell’anno scorso, partita quasi subito a razzo tipo Ferrari Testarossa, sembra un motore diesel. Gira lentamente, ma costantemente: mostra potenza in modo progressivo e sta prendendo sempre più giri verso la forma ottimale. Si spera che sabato contro il Milan a San Siro il Grifo sia già a regime: sarebbe ben più che incoraggiante una gara convincente alla “Scala” del calcio.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]