Tim Cup, Udinese-Fiorentina: forti motivazioni anche in casa bianconera

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La voglia di sognare ancora e dimenticare l’ultimo precedente, ovvero l’elimiazione dall’ultima Coppa Italia sotto i colpi del Chievo, è la benzina che Guidolin sta iniettando nel motore bianconero in questa breve vigilia: tra gli impegni di campionato – dimenticando l’1-1 in extremis contro il Palermo e proiettandosi sull’ultima del 2012 a Bergamo – ecco incastonata una gemma da cogliere, lottando per strapparla alla pietra. Sarà parimenti difficile infatti domare la Fiorentina, sorpresa vera di questa prima parte di stagione.

É lo spirito Udinese, però, che conta: lo spirito che ci ha portato alle imprese delle ultime 2 stagioni e che, quando emerge pur nelle difficoltà di questi mesi, riesce a trasformare la squadra.

É lo spirito che Guidolin chiama sempre in causa e che i tifosi sognano ogni volta che entrano al Friuli: la vera Udinese non ha limiti, può vincere contro chiunque. Deve essere però una macchina perfetta, che recuperi tutti i suoi uomini migliori e che, grazie alla coesione di squadra, porti alla prestazione con la P maiuscola.

Questa la teoria: in pratica – e non è certo un’utopia – il gol di Pasquale a Liverpool, la rabbia negli occhi di tutti contro il Cagliari, il coraggio di ripartire dallo 0-2 a Roma e prendere tutti a colpi di cucchiaio.

E poi, di contro, quei 2 gol incassati contro il Chievo 11 mesi fa: abbiamo aperto il 2012 con una delusione di coppa, ora possiamo chiuderlo spazzando via quell’immagine e sovvertendo il pronostico.

La via per l’Europa, forse, è impervia. Ma in fondo si può sognare di strapparla, quella gemma…

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]