Torino: Cerci e Ogbonna prossimi alla partenza

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Non ci sono conferme ufficiali come è normale in questi casi, ma la trattativa fra Torino e Juventus per la cessione di Ogbonna è a buon punto e non dovrebbe subire battute d’arresto, dovute magari all’inserimento di altri club, in quanto il Milan sembra più defilato e il Napoli non ha per il momento fatto offerte che possano far passare in secondo piano i bianconeri. Il nodo da sciogliere fra granata e bianconeri sono sempre le contropartite tecniche perché i giocatori che interesserebbero al Torino e che hanno maggiori possibilità di essere inseriti in questa trattativa sono in comproprietà fra la Juventus e altre società, di conseguenza prima dovrebbero essere risolte e poi si passerebbe agli accordi con il Torino. I giocatori in questione sono: Immobile, gradito a Ventura, che colmerebbe un vuoto in attacco, in comproprietà fra Juventus e Genoa, che non sembra voler mettere veti per un passaggio in granata; Sorensen che sarebbe molto utile soprattutto se il Torino cambiasse modulo e passasse al 5-3-2, ma è utilizzabile anche con il 4-2-4 poiché può essere schierato sia da centrale, suo ruolo naturale, sia da terzino destro, il cui cartellino è a metà con il Bologna; Gabbiadini, capace di giocare come prima punta o come ala sinistra quindi particolarmente gradito per la sua duttilità e adattabilità a più moduli, che è in comproprietà con l’Atalanta, che non vuole che giochi in una possibile concorrente come potrebbe esserlo il Torino; Boakye, prima punta che all’occorrenza può essere dirottato sulla fascia sia a sinistra sia a destra, ha però pochissima esperienza in serie A e per questo non particolarmente caldeggiato dal Torino, anche il suo cartellino è a metà con il Genoa. Giovedì venti giugno alle ore diciannove le trattative relative alle comproprietà dovranno essere concluse e se non risolte ci saranno le famigerate buste che saranno aperte entro il trenta giugno, la data esatta sarà comunicata nei prossimi giorni.

Altri calciatori che potrebbero essere inseriti nella trattativa invece sono di proprietà esclusiva della Juventus, ma per motivi differenti hanno meno possibilità di passare in granata: Marrone, centrocampista e all’occorrenza difensore centrale, interessa a molte società di serie A e la Juventus preferirebbe inserirlo in altre trattative, soprattutto se si sbloccasse quella con la Fiorentina per Jovetic; De Ceglie, terzino sinistro o anche centrocampista, potrebbe essere una soluzione decisamente interessante, però se il Torino rinnovasse il contratto a Masiello è poco probabile che il bianconero accetterebbe di mettersi in concorrenza con lui per un posto da titolare, quindi o all’attuale terzino granata non verrà rinnovato il contratto o dovrebbe accettare di fare da riserva a De Ceglie e il tutto dovrebbe essere avvallato da Ventura con esplicite garanzie al bianconero.

Se sul futuro di Ogbonna ci sono maggiori certezze su quello di Cerci le nubi sembrano proprio non essersi diradate poiché la Fiorentina nei giorni scorsi ha dichiarato che il discorso sul giocatore è fra lei e il Torino perché il calciatore è in comproprietà, ma questo potrebbe essere una mossa per far lievitare il costo del cartellino e mettere il bastone fra le ruote al Milan, in seguito gli attriti dei risultati dell’ultima giornata di campionato che ha visto i rossoneri battere in chiusura di gara il Siena e approdare ai preliminari di Champions e i viola, seppur vincenti per cinque a uno con il Pescara, accontentarsi del quarto posto e di conseguenza della partecipazione all’Europa League. Per Cerci la pista Milan però potrebbe essersi raffreddata se come sembra Allegri cambierà il modulo della sua squadra ritornando assiduamente al 4-3-1-2, come gradirebbe Berlusconi, e in questo caso posto per il granata non ce ne sarebbe molto, se non quando si derogasse utilizzando il 4-3-3.

Un Milan più defilato potrebbe significare che Cerci resti un’altra stagione al Torino come caldeggiato da Ventura, però c’è il terzo incomodo: il Napoli. Benitez predilige il 4-2-3-1, anche se non è rigido nell’applicarlo e se occorre lo modifica nel corso della partita, e con questo modo di giocare Cerci troverebbe una collocazione perfetta per le sue qualità senza dimenticare che il Napoli disputerà la Champions League, vetrina di primissimo piano e fondamentale viatico per acquisire esperienza internazionale in vista del Mondiale in Brasile. Anche per Cerci si dovrà forse attendere la fine di giugno per sapere come si risolverà la comproprietà fra Fiorentina e Torino, ma Milan e Napoli nel frattempo non staranno a guardare e proveranno, più o meno palesemente, a stoccare l’affondo. Ai tifosi del Toro non rimane che sperare che Allegri voglia utilizzare il 4-3-1-2 e che Benitez preferisca a Cerci un giocatore che ha già allenato e che né Milan né Napoli vogliano cautelarsi aggiungendo un elemento in più ai rispettivi organici, a quel punto solo la volontà di Cerci e il pressing di Ventura sul giocatore potrebbero far prevalere il fatto che nel Torino Alessio sarebbe titolare inamovibile.

I tormentoni Ogbonna e Cerci continuano, almeno fino a fine mese.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]