Torino: classifica incerta ma vetta conservata

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Pescara-Brescia 1 a 1, Toro primo a 63 punti, abruzzesi secondi a una lunghezza. Questa è la prova che anche la buona sorte si è accorta che il Torino esiste, ora sta alla squadra granata assecondare la dea bendata e continuare sulla strada da lei indicata. Il punto di vantaggio del Torino sulla prima delle inseguitrici è da considerarsi come un incoraggiamento, perché ovviamente a undici giornate dalla fine non mette al riparo da possibili rimonte altrui, però urla sulla faccia dei granata: siete voi gli artefici del vostro destino!

Sicuramente stazionare nei primi posti da inizio stagione non è facile e lo è ancor meno se le altre squadre continuano ad incalzare, facendo sentire il loro fiato sul collo. Ma a fronte della pressione delle inseguitrici c’è la certezza che, per quanti sforzi abbiano fatto finora, non sono riuscite a sgambettare il Torino che, seppur nell’ultimo periodo é un po’ appannato, mantiene la leadership. Non è poco e soprattutto questo piccolo vantaggio non deve essere dilapidato, ma semmai incrementato. Il calendario favorisce il Torino nel prossimo turno facendogli incontrare il Gubbio, che non può e non deve essere considerato l’agnello sacrificale solo perché è quart’ultimo in classifica ed ha trentasei punti in meno dei granata, ma obiettivamente non può e non  deve essere considerato un ostacolo dalla capolista.

Il Gubbio verrà a Torino intenzionato a strappare più punti possibili ai granata poiché è in piena lotta per evitare di retrocedere. Questo però non esime i Ventura boy dal sottovalutare gli umbri, l’andata docet, anche perché,dopo le ultime prestazioni con il Verona e la Juve Stabia, il Torino deve prima di tutto dimostrare a se stesso di non aver scordato di saper giocare a calcio, di essere una squadra, di essere la capolista e di avere come unico obiettivo la A diretta. Tutto ciò anche se continuano a persistere problemi di formazione dovuti agli infortuni: Ogbonna ieri ha accusato un dolore all’inguine che verrà valutato oggi; Pratali sabato a Castellammare è dovuto uscire anzitempo per un dolore al polpaccio e solo nei prossimi giorni si saprà se sarà arruolabile con il Gubbio; Di Cesare e Chiosa sicuramente non potranno essere utilizzati sabato; per fortuna che Zavagno ha ripreso a lavorare con il gruppo e Parisi si è riposato nel turno precedente, altrimenti per Ventura sarebbe arduo trovare quattro difensori da mandare in campo. Comunque, anche se c’è emergenza e in un campionato lungo come è quello della serie B dove un breve periodo di défaillance è normale, il Torino deve prontamente rimettersi a marciare spedito verso la meta.

La dea bendata ha deciso si prendere a cuore la causa granata mantenendoli al primo posto, non dimostrarle gratitudine per la sua generosità sarebbe un peccato imperdonabile.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]