Torino, il punto: fuori dall’Europa a testa alta

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logo-torinoTORINO – Un’eliminazione fa sempre male. Ma non questa volta. Il Torino conclude nel migliore dei modi la sua avventura europea con una prestazione eccezionale. Degna della maglia e della storia di una società che è tornata grande anche in Europa. Dal Bromma allo Zenit il cammino di Glik e compagni è stato stupendo. Il cuore, la grinta, l’amore per la maglia, la dedizione alla causa sono state le qualità principali di una squadra che ha sempre dato tutto in ogni partita (Helsinki a parte).

Questa sera si chiude un percorso splendido. A testa alta. Altissima. La Maratona era uno spettacolo, la squadra ha messo in campo tutto, non ha mollato un centimetro. E se fosse riuscita a passare il turno non avrebbe rubato nulla, anzi. Dopo il due a zero dell’andata, quanti avrebbero giocato come il Toro questa sera? Pochissimi. Ma il Toro è speciale, non molla mai. Lo dice la storia. Il Toro si è rialzato da ogni difficoltà, ha sofferto, ma alla fine ha sempre (o quasi) raggiunto gli obiettivi.

Grazie ragazzi, grazie mister Ventura, grazie tifosi. E’ stato un piacere e un onere commentare le vostre gesta. L’impresa di Bilbao rimarrà nella storia. In quella gloriosa storia tinta di granata. Maxi Lopez sotto la Maratona, la rete di Darmian, il miracolo di Glik questa sera. Tutti attimi, emozioni che rimarranno indelebili nella mente di ognuno di noi. E allora non resta che applaudirvi. Tutti. Grazie. Basta questo. L’unico desiderio è di rivivere insieme certe sensazioni. Ma se la squadra giocherà sempre con il cuore e la grinta di questa sera la speranza si tramuta in certezza. Perché non sempre si vince coi rubli e i fantamilioni.

[Lorenzo Buconi – Fonte: www.torinogranata.it]