Torino: nuovi rinforzi per restare in vetta

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Non si meni il can per l’aia e non si raccontino favolette alle quali neppure un infante crederebbe. Al Torino servono rinforzi per terminare in vetta il campionato di serie B, è inutile continuare a dire che si vuole lavorare già in prospettiva per la serie A, perché se così fosse si dovrebbero spendere parecchi soldi per strappare giocatori che nel curriculum annoverano più e più stagioni giocate nella massima divisione e visto che di soldi in questo periodo ce ne sono veramente pochi questa strada è impraticabile. Quindi se si continua a sostenere queste tesi lo si fa tanto per dare fiato alle corde vocali o peggio ancora per illudere e la conseguenza dell’illusione è sempre l’inganno.

La serietà impone che si diano a Ventura i giocatori che gli servono: esterni alti, uno per fascia, e una punta che segni. Visto che il Torino gioca in B non serve ingaggiare Messi, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic o Di Natale, ma giocatori che abbiano le caratteristiche tecniche adeguate al 4-2-4, tanto caro a Ventura, e che siano magari utili anche al 4-3-3, che non siano reduci da infortuni e che conoscano bene la categoria. Siamo al nove gennaio, da sei giorni si è aperto ufficialmente il calciomercato e il Torino non ha preso ancora nessun giocatore, inaudito perché da mesi si sa che a causa degli infortuni ci sono carenze sugli esterni e quindi i profili dei calciatori utili dovevano già essere individuati e le trattative intavolate, in modo che il tre gennaio si dovessero solo più apporre le firme sui contratti e depositarli in Lega. Discorso molto simile quello per la punta: già nel ritiro di Sappada, 15-30 luglio, si intuiva che per il tipo di gioco di Ventura le caratteristiche degli attaccanti in rosa non erano quelle più consone, se allora i giudizi potevano essere affrettati con l’inizio e il proseguimento della stagione i sospetti sono diventati certezze e di conseguenza c’è stato tutto il tempo per individuare delle soluzioni idonee.

La società non può più perdere tempo e illudersi che attendendo gli ultimi giorni di mercato si possano fare affari, infatti altre squadre di B, che come il Torino aspirano a tornare in serie A, si sono già mosse sul mercato per rafforzarsi. Illudersi che il primo posto continui ad essere appannaggio del Toro è da scellerati, questa squadra ha già fatto più di quello che ci si potesse aspettare, sopperendo per tutto il girone d’andata ai problemi ed è impensabile che continui a farlo anche nel girone di ritorno, bisogna assolutamente aiutare Ventura e i giocatori. Subito devono arrivare calciatori che siano migliori di quelli che già ci sono, il Verona è a un punto, il Sassuolo a due, il Pescara a tre, il Padova a quattro e la Reggina e il Varese a undici; far continuare ad erodere punti significa passare da lepre che deve essere inseguita a segugio che insegue: pura follia. La mentalità vincente non devono averla solo l’allenatore, i giocatori e i tifosi, ma prima di tutto la società, se i dirigenti hanno questa mentalità lo dimostrino con i fatti, altrimenti dicano con grande onestà che se la A per caso arriva bene, se non arriva fa lo stesso.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]