Torino-Sampdoria: la presentazione

212

La vittoria vale sempre tre punti che si giochi con il Milan o con la Nocerina, però uscire vincenti da certe partite conferisce un valore aggiunto in termini di consapevolezza e di autostima, oltre che di maggior considerazione da parte degli altri, che dà una spinta superiore per proseguire il percorso verso la meta. A prescindere dai recuperi, che quindi rendono un pò meno veritiera la classifica, il Torino in ventisei giornate ha conquistato cinquantatre punti che gli valgono il primo posto in condivisione con il Sassuolo, mentre la Sampdoria ha sedici punti in meno e si trova nella parte centrale della classifica ed ha ancora la possibilità, se riuscisse a centrare un filotto positivo, di accedere ai playoff, puntando magari al terzo posto se qualche altra squadra che attualmente le è davanti subisse una frenata.

Sulla carta Torino-Sampdoria dovrebbe essere una gara più agevole per i granata forti delle quindici vittorie e degli otto pareggi a fronte rispettivamente delle otto e dei tredici dei blucerchiati. Finora gli uomini di Ventura sono incappati in tre passi falsi sempre in trasferta, mentre quelli di Iachini sono stati sconfitti cinque volte, tre delle quali in casa e in una proprio dai granata grazie ai gol di Suciu e Bianchi che avevano risposto al vantaggio di Costa. Nessuno però s’illude o è tanto stolto da pensare che il Torino avrà vita facile con la Sampdoria. Infatti, finora, nel girone di ritorno i blucerchiati non hanno mai perso: vittorie con AlbinoLeffe, Grosseto e Padova e pareggi con Gubbio e Livorno, devono recuperare la gara con l’Empoli. Stesso discorso vale per i granata che sono andati a punteggio pieno con Nocerina, Vicenza e Ascoli e hanno impattato con Varese e Cittadella e anche loro dovranno recuperare una gara con il Brescia.

Lasciando perdere i passati fasti delle due squadre che riempiono la bocca di bei discorsi, ma ben poco hanno a che vedere con l’attuale condizione che vede le due società in B, la gara di lunedì sera servirà ad entrambe per verificare se c’è continuità al lavoro svolto. La vittoria permetterebbe ai granata di mantenere la vetta della classifica, ai blucerchiati di avvicinarsi alla zona playoff. Il pareggio servirebbe a poco o a nulla e peggiorerebbe la posizione in graduatoria, se chi sta dietro uscisse dalla ventottesima giornata vincente. La sconfitta poi sarebbe una batosta per la Sampdoria che si ritroverebbe sempre più lontana dalla possibilità di tornare in A e un inconveniente da non sottovalutare per il Torino che verrebbe risucchiato in piena zona playoff. Motivazioni tutte di grande importanza e che fanno presagire ad una gara combattuta e vibrante fino al triplice fischio finale.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]