Tracce di grande Milan

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E così alla fine è arrivato. Zlatan Ibrahimovic è ufficialmente un giocatore del Milan. Una trattativa alla fine breve, quattro giorni di incontri, proposte, offerte e con 24 milioni di euro Adriano Galliani è riuscito a portare a Milano lo svedese. Probabilmente era destinato ad indossare i colori rossoneri visto che già nell’estate del 2006 l’accordo era stato molto vicino, poi, causa calcio poli, la trattativa sfumò.

Si chiude così un calciomercato che sino ad oggi era stato privo di grandi colpi, solamente un mese fa tutto ciò sembrava impossibile. Era stato proprio il Presidente, in occasione del raduno del 20 luglio, a mettere la parola fine all’arrivo dello svedese, esprimendo anche qualche dubbio su un suo futuro inserimento nello spogliatoio rossonero. Cosa sia successo da quel giorno in poi è difficile da sapersi, sta di fatto che era da un po’ di tempo che non si assisteva ad una trattativa di mercato così perentoria e con molto clamore mediatico.

Sembra di essere tornati ai vecchi tempi, in cui Galliani, su mandato del Presidente, dedica giorno e notte pur di portare in porto la trattativa, dimostrando ancora una volta di essere una figura fondamentale all’interno della società. Sono tornati alla mente le grandi trattative per Inzaghi, Nesta o Rui Costa, giocatori che alla fine si aveva la sensazione che sarebbero arrivati a qualsiasi condizione. Ecco, quello era il grande Milan anche dal punto di vista del mercato, speriamo che l’operazione Ibrahimovic riporti il Milan ai vertici non solo sul campo ma anche in fase di calciomercato, tornando finalmente ad essere competitivo in ogni fronte. L’accordo poi raggiunto con il Barcellona è un affare dal punto di vista economico visto che in questa stagione il giocatore sarà in prestito e poi lo si pagherà in tre rate da otto milioni di euro ciascuna. L’attacco rossonero a questo punto è di eccellente qualità, Ibra, Dinho, Pato, Borriello, Inzaghi sono attaccanti di grandissima levatura, toccherà ora a mister Allegri trovare il giusto equilibrio e cercare di far sentire tutti utili alla causa rossonera ricorrendo ad un giusto turn over viste le competizioni nelle quali sarà impegnata la squadra.

Come al solito ora ci sarà chi esulta sull’arrivo di Ibrahimovic e chi invece sarà più scettico. Sul piano della qualità, classe, media realizzativa Ibra è senza dubbio tra i migliori attaccanti in circolazione; di contro bisognerà vedere se la squadra non necessiti di altri innesti, centrocampo su tutti, a maggior ragione ora che servirà maggior sacrificio e copertura per supportare i tre attaccanti in avanti, visto che, ad eccezione di Borriello, il resto non è particolarmente portato ad arretrare e sacrificarsi per la squadra.

Con l’acquisto dello svedese il Milan è di diritto inserito tra le pretendenti al titolo, alla pari con le altre per la vittoria finale. Stando poi alle dichiarazioni in casa rossonera, se ci si considerava competitivi fino a pochi giorni fa, a maggior ragione oggi con l’acquisto di un campionissimo; vedremo anche se tutto ciò servirà a riportare maggiori tifosi allo stadio, a riportare entusiasmo al popolo rossonero.

In conclusione diamo atto che quanto promesso dal Presidente qualche mese fa è stato mantenuto. Aveva dichiarato che sarebbe stato disponibile ad un sacrificio per l’acquisto di un eventuale campione. Beh, finalmente dopo molte parole siamo passati ai fatti. Speriamo solo che questo sia un trampolino di lancio per ritornare ad essere il grande Milan di qualche anno fa, cosa che abbiamo riassaporato in questa calda settimana di fine estate. Il grande Milan che il mondo ha applaudito, ammirato, invidiato e club in cui ogni calciatore desiderava militare.

[Piergiorgio Danuol – Fonte: www.dnamilan.com]