Ucraina ko, primo sorriso per l’Irlanda del Nord

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Un gol per tempo e la squadra di O’Neill sogna gli ottavi

Euro 2016 questa sera in campo Italia-GermaniaLIONE – L’Irlanda centra il successo nella seconda partita del suo europeo. A farne le spese una deludente Ucraina che esce dallo stadio di Lione con un pesante 0-2. Le reti, in apertura e chiusura di ripresa, portano la firma di McAuley e McGinn. Si tratta della primo storico successo per la squadra di Michael O’Neill che ora inizia a credere nell’impresa di qualificarsi per gli ottavi di finale.

MALTEMPO SENZA TREGUA – Gara caratterizzata dal maltempo con pioggia incessante fin dal primo minuto. Ed è proprio il maltempo a contribuire ad una prima frazione di gioco avara di emozioni con la squadra di Fomenko a predilire un gioco molto in orizzontale e diametralmente opposto a quello dei suoi avversari di turno. Prima chance al 13′ di Washington che conclude debolmente su Pyatov. Molto più pericolosa l’occasione di Cathcart che stacca di testa sfruttando un cross morbido da calcio d’angolo con palla che termina di poco a lato. All’Ucraina la magra consolazione di un prolungato quanto inefficace possesso palla.

MCAULEY SPINA LA STRADA DEL SUCCESSO – La ripresa si apre con il vantaggio dell’Irlanda del Nord grazie ad un colpo di testa di McAuley che lasciato solo in area trasforma al meglio un cross derivante da punizione con palla che si insacca sul lato opposto a quello difeso da Pyatov. A questo punto l’Ucraina è costretta ad alzare il baricentro lasciando più spazi per le ficcanti ripartenze ospiti. Al 6′ però Seleznyov avrebbe di testa la palla buona per il pari ma la sfera termina tra le braccia del portiere.
MCGINN CHIUDE I CONTI IN PIENO RECUPERO – Un’improvvisa grandinata costringe al 12′ i giocatori ad abbandonare per un paio di minuti il gioco. Al rientro non cambia la dinamica di gioco con l’unica occasione al 26′ per l’Ucraina grazie ad una conclusione di Kovalenko troppo d’esterno che fa terminare la palla a lato su sponda di Seleznyov. Interminabile recupero con sei minuti che non producono l’atteso assedio degli uomini di Fomenko che anzi devono inchinarsi per la seconda volta agli avversari grazie a McGinn abile a sfruttare la respinta difettosa di Pyatov per trafiggerlo a due passi.