Udinese-Lazio 2-3: successo rocambolesco, spezzato il tabù trasferta

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logo-lazioDopo 256 giorni i biancocelesti tornano al successo con gol decisivo di Hernanes

UDINESE – Una profezia del grande escluso regala un’incredibile vittoria alla Lazio, nella partita più rocambolesca della stagione. Dopo 256 giorni i biancocelesti spezzano il tabù trasferta, dopo 81 mesi tornano a battere l’Udinese al Friuli. E dopo 116 giorni Hernanes ritrova il gol. Sotto per ben due volte, gli uomini di Reja acciuffano prima il pareggio con un autogol di Lazzari, poi danno il via all’esultanza con la prodezza del Profeta. E pensare che il rigore procurato all’8′ da Cavanda e l’espulsione di Onazi sembravano aver condannato la Lazio a un’altra domenica di delusione. Ma al fischio finale è 3-2 per gli ospiti finalmente corsari. Arriva il quarto risultato utile consecutivo con Reja in panchina.

FORMAZIONI – Reja vara il 3-4-1-2: accanto a Klose c’è Floccari, un passo dietro a loro Candreva. La vera sorpresa è l’assenza di Marchetti. Le voci su una scelta tecnica legata al mercato si fanno largo, la società e lo stesso Lotito smentiscono questo scenario: a bloccare il portiere veneto è un attacco influenzale. Tra i grandi esclusi anche Hernanes, anche per il Profeta Lotito si prodiga a negare i rumors su un’eventuale cessione. Guidolin risponde con uno schieramento quasi speculare: come partner di Di Natale sceglie Maicosuel, con Pereyra e Badu pronti a inserirsi.

PRIMO TEMPO – I padroni di casa fanno i padroni di casa e partono subito forte. Dopo cinque minuti un cross di Pereyra viene deviato di testa da Biava, Berisha è chiamato alla prima parata. Non passano neanche tre minuti, all’8′ l’Udinese si regala il vantaggio. Anzi, a regalare la rete dell’1-0 è Cavanda: Maicosuel gli scappa in area, il belga lo stende in maniera ingenua. Per Rocchi non ci sono dubbi, calcio di rigore e cartellino giallo. Di Natale si sistema il pallone, spiazza Berisha e festeggia il 13° gol ai biancocelesti: insieme alla Roma, la Lazio è la sua vittima preferita. Gli uomini di Reja cercano una pronta reazione, guadagnano campo. Si tenta il fraseggio, Candreva smista il pallone, ma di occasioni concrete non ne arrivano. La formazione di Guidolin si limita a ripartire in contropiede e un brivido alla Lazio lo fa correre: Di Natale si fionda su un campanile in area, Berisha riesce a neutralizzare non prima di un paio di rimpalli da fiato sospeso.

A fare la partita però sono i biancocelesti, alla mezz’ora vanno vicino al gol in due occasioni. Prima la difesa friulana ribatte ben tre conclusioni in serie di Dias, Onazi e Lulic; poi è Floccari a stoppare in bello stile in area, ma la sua girata è totalmente sballata. Dopo qualche giro di orologio, ci prova Candreva dalla distanza a impensierire Brkic, ma il tiro sibila al lato del palo. Il portiere bianconero blocca poi senza problemi una stoccata debole ancora di Floccari. Al 37′ l’ammonizione che non ti aspetti: Klose atterra Danilo e si becca il giallo. Passato il 40′, l’Udinese rialza il ritmo, cerca l’accelerata del 2-0. Ci va vicinissima al 42′: Badu taglia la difesa biancoceleste con un filtrante per Maicosuel, il brasiliano entra in area ma spreca calciando a lato. Il finale di tempo è tutto per i friulani, il fischio di Rocchi arriva puntuale al 45′.

SECONDO TEMPO – L’Udinese riparte subito forte: Lulic chiude in angolo una conclusione a botta sicura di Badu, dal corner Di Natale chiama addirittura alla deviazione Berisha. Al 50′ terza ammonizione in casa Lazio: Onazi stende Badu, giallo per il nigeriano. Un minuto dopo Candreva prova a scuotere i suoi: sul cross basso nell’area piccola, Floccari non trova per poco il tocco vincente. E’ l’ultima occasione per la punta calabrese: al 54′ Reja manda in campo Ederson. I piani del tecnico di Lucinico vengono però scombinati da Onazi: il numero 23 rimedia la seconda ammonizione in maniera totalmente evitabile e lascia la squadra in dieci. Al 60′ Guidolin richiama in panchina Di Natale, che un paio di minuti prima aveva impegnato Berisha dalla distanza: dopo due mesi riassaggia il campo Muriel. Reja risponde con Hernanes al posto di Ciani: si torna alla difesa a quattro.

Quando meno te lo aspetti, ecco il pareggio della Lazio: è il 63′ quando Domizzi strattona Klose in area, Rocchi indica il dischetto. Candreva s’incarica della battuta e non sbaglia: 1-1. Al 67′ Ederson calcia a giro dall’angolo destro dell’area, per poco non pesca l’eurogol. Quello che trova invece al 69′ Badu: stop e tiro di controbalzo sotto l’incrocio, con la difesa della Lazio in bambola. Dopo appena sei minuti, l’Udinese è di nuovo in vantaggio. Al 73′ anche Lulic si guadagna il giallo, il bosniaco diffidato salterà la Juventus. Un minuto dopo Klose ha sulla testa il pallone del pareggio: il cross di Ederson è perfetto, ma il tedesco schiaccia troppo debolmente il pallone. Pochi secondi, ancora un gol sfiorato dalla Lazio: Brkic ribatte male un altro cross di Ederson, Hernanes al volo non centra la porta. Ci riprova il Profeta, la botta di collo da fuori area trova la respinta coi pugni del portiere bianconero.

Si arriva così all’82’, nella giornata dei gol inaspettati il pareggio della Lazio sorprende davvero tutti. Cross di Lulic dalla sinistra, Brkic respinge ancora male sui piedi di Lazzari: la palla carambola in rete, è il gol del 2-2. É autogol, nessuno esulta, ma Reja e Bollini reclamano più entusiasmo per una rete fondamentale. All’87’ si fa male Ederson: problema muscolare per il brasiliano, dopo poco più di mezz’ora lascia il campo a Cana. Ma al 90′ ecco l’apoteosi per la Lazio: Hernanes controlla al limite dell’area, doppio passo, si aggiusta il pallone e tira. É un gol fantastico, il Profeta torna al gol dopo un digiuno di quindici giornate (l’ultima rete in Lazio-Catania dello scorso 25 settembre, aveva già segnato all’Udinese all’andata). É l’ultimo acuto del match: dopo più di otto mesi, i biancocelesti vince in trasferta, dopo quasi sette anni espugna il Friuli. Quanto tempo era che la Lazio non si concedeva una domenica così?

[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]