Udinese: presentazione di Joel Ekstrand

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Fabrizio Larini: “Avremo bisogno del suo contributo”

E’alto biondo, alto e con gli occhi chiari l’ultimo arrivato in casa bianconera. Joel Ekstarnd non è un principe azzurro, ma una una nuova arma a disposizione di mister Guidolin nella corsa verso gli alti piani del campionato. Nella conferenza stampa di presentazione il Presidente Franco Soldati ha voluto dare il proprio benvenuto al nuovo difensore centrale bianconero e ricordare il lungo corteggiamento del club di via Candolini allo svedese: “Si tratta di un giocatore che abbiamo seguito a lungo e che abbiamo fortemente voluto; proveniente dall’Helsingborgs, formazione vicecampione di Svezia. A lui va il nostro benvenuto e un augurio di un futuro roseo in bianconero e di un veloce inserimento negli schemi del mister”.

Il difensore scandinavo, oltre ad essere titolare dell’Under 21, ha esordito con la nazionale maggiore il 23 gennaio 2010 nell’amichevole contro la Siria. “Dopo averlo visto più volte abbiamo deciso di acquistarlo convinti che possa seguire la stessa strada che hanno già percorso altri giocatori nordici qui in Friuli – ha spiegato il Direttore Sportivo Fabrizio Larini -. Dovrà adattarsi al tatticismo e alle dinamiche del campionato italiano. Diamogli tempo di crescere con calma perché ci sarà bisogno anche del suo contributo. Con questo innesto la rosa ora è al completo. La durata del contratto che legherà Ekstrand all’Udinese è di cinque anni”.

Joel Ekstarnd ha sfiorato la vittoria del campionato, perso solo all’ultima giornata, ma prima di lasciare la propria patria ha conquistato la coppa nazionale: “L’ultima partita che ho disputato è stata la finale contro l’Hammarby – ha chiarito il nuovo acquisto bianconero -. Era novembre, quindi non sono al top della condizione. Sono abituato a giocare nella posizione di centrale difensivo sinistro sebbene sia un destro. Non ho problemi a giocare anche a destra e non penso che avrò difficoltà ad adattarmi agli schemi del mister e alla sua duttilità: mi piace leggere e capire il gioco, non agire tanto per agire. Il mio ex compagno Andreas Landgren mi ha parlato molto bene della società e della sua organizzazione. Mi ha consigliato di imparare l’italiano in fretta per adattarmi subito. Il mio idolo? Mi ispiro a John Terry del Chelsea”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]