UDINE – Settima vittoria casalinga su sette gare giocate in campionato al Friuli e l’Udinese, complice il pareggio del Milan contro il Bologna, si issa da sola in vetta. Un 2-1 sudato, contro un Chievo ordinato che ha saputo riportarsi in partita dopo il doppio vantaggio, cercando con orgoglio la via del pareggio fino al fischio finale.
Primo tempo di marca friulana, con molte azioni offensive ma poche conclusioni nello specchio della porta difeso da Sorrentino. Al 4′ Di Natale tenta la conclusione in area ma il pallone viene respinto da Cesar. Due minuti dopo é Floro Flores a smarcarsi fuori area: l’attaccante scaglia un bel diagonale che finisce largo di poco. Le due corsie laterali sono come di consueto molto attive: poco dopo il quarto d’ora Basta recupera la sfera e allarga per Isla, il cileno sbaglia il tocco in mezzo da buona posizione. L’esterno destro numero 8 è ancora protagonista al 21′ quando si invola e taglia verso il centro, con la difesa clivense costretta ad una affannosa chiusura in corner. Pochi secondi dopo la grande occasione per il Chievo: Bradley pesca con un lancio preciso Luciano che, solo dentro l’area di Handanovic, calcia a lato. E’ l’unico brivido di una prima frazione ben controllata dall’Udinese, che nell’ultimo quarto d’ora prova ad affondare il colpo. Al 32′ Asamoah, ben servito da Floro Flores in profondità, prova un diagonale che rotola largo alla sinistra dell’estremo difensore gialloblu. Al 38′ Pellissier reclama il calcio di rigore per un contatto in area con Danilo, l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Doppia occasione a 5 dal termine: Benatia lascia partire una autentica fucilata al volo che, deviata, finisce in angolo. Sugli sviluppi del corner, Di Natale prova la conclusione in girata con la palla che finisce di poco alta. La frazione si chiude senza recupero con un Chievo ordinato che ha contenuto le folate offensive friulane.
Il predominio territoriale prosegue anche nella ripresa, con occasioni a ripetizione. La prima al 52′ quando Pablo Armero, attivissimo sulla sinistra, centra un tiro-cross violento che nessuno riesce a deviare in porta, su tutti Di Natale che era solo nel cuore dell’area. Cinque minuti dopo filtrante perfetto di Floro Flores per Isla, il cileno tocca per Di Natale eludendo Sorrentino ma il capitano viene anticipato alla disperata da Dramé. La porta sembra stregata quando all’ora di gioco, Basta centra per Di Natale che gira di tacco ma Andreolli salva ancora sulla linea. Al 63′ sussulto del Friuli per l’uscita delicata di Handanovic con Asamoah perfetto nel portare il pallone fuori dall’area friulana. L’Udinese riparte ancora con il suo capitano Di Natale, che crossa in mezzo un pallone che Floro Flores sfiora ma non riesce a colpire. Lo stadio Friuli può finalmente esplodere al minuto 68: cross dalla destra di Isla, Di Natale svetta nel cuore dell’area e insacca il decimo gol stagionale per l’1-0 bianconero. Il Chievo prova la reazione d’orgoglio con due tentativi da fuori di Bradley: la prima conclusione è sballata, mentre la seconda, diretta verso lo specchio difeso da Handanovic, viene respinta di piede da Benatia. La partita sembra archiviata al 79′, quando Dusan Basta incorna il calcio d’angolo dalla destra per il raddoppio friulano. Il Chievo riesce però a riaprire i giochi con una pennellata di Paloschi dal limite che si insacca sotto l’incrocio con Handanovic che, incolpevole, non può arrivare sulla sfera. Rigenerato dal gol, il Chievo crede nella possibilità di riagguantare il pari. Di Natale non ci sta e all’88’ spara un destro velenoso che sibila ad una spanna dal palo. Moscardelli, entrato al posto di Thereau, prova a incornare di testa l’assist di Pellissier ma non centra la porta. Un finale incandescente concluso dal triplice fischio di Valeri che, dopo tre minuti di recupero, sancisce il ritorno in vetta, almeno per una notte, in attesa dell’esito della sfida della Juventus contro la Roma. La tabella di marcia segna meno 10 alla quota salvezza e la squadra può ora tuffarsi con decisione verso l’impegno infrasettimanale di Europa League contro il Celtic, decisivo per la qualificazione dal girone I della competizione.
