Ventura fiero della squadra, Toro campione d’inverno

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Il Torino è campione d’inverno con una giornata d’anticipo. In genere chi lo conquista sale in serie A e speriamo sia d’auspicio visti gli scivoloni di Padova e Modena, intervellati dalla scoppiettante vittoria contro il Pescara di Zeman, un’altra delle probabili candidate alla promozione. Solo il Verona può raggiungere a pari merito i granata, ma qualora dovesse succedere (questo significherebbe la sconfitta contro l’Albinoleffe) la squadra di Ventura resterebbe prima perchè nel confronto diretto ha battuto i veneti al Bentegodi. Ventura ha salutato i ragazzi domenica mattina alla Sisport elogiandoli: “In cinque mesi avete fatto qualcosa d’eccezionale: siate fieri di voi”. Ma ha voluto anche ricordare la sconfitta di Modena (“Non eravamo noi”): “Non va dimenticata, perché anche questa uscita a vuoto dovrà servire d’esperienza”.

Meglio chiudere con un sorriso e buttarsi alle spalle il black out di Padova e qualche incomprensione con i media a metà della scorsa settimana, un patto non mantenuto da tutti, ma che comunque non ha portato a grandi danni, se non di un’arrabbiatura passeggera che non deve minare i rapporti futuri. La settimana di sosta farà bene a tutti, perchè staccare la spina (per chi può…) aiuta a riprendere lo spirito giusto per poi trovarsi con la voglia di raggiungere l’impresa. Il caldo di Malta renderà più dolce la preparazione per affrontare nel giorno della Befana l’Albinoleffe, anche se il cambio repentino di clima potrebbe creare qualche malessere muscolare, qualora la temperatura dovesse essere prossima allo zero nelle ore di allenamenti alla Sisport.

Quello che ognuno deve mettersi in testa è che in una stagione è impossibile non perdere mai, che a Padova si è visto il peggio del calcio, quando le regole non sono chiare apposta per essere interpretate a seconda di chi è il protagonista. Non solo, ma a Modena è stato espulso ingiustamente Coppola, che salterà la prima in casa del 2012. Cairo deve guardarsi attorno e cercare di essere più incisivo per farsi rispettare. Se lo ricordi il presidente: non farsi prendere per i fondelli è un dovere non solo verso la squadra ma anche nei confronti dei tifosi.

[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]