VNL 2025: Italia d’argento, Polonia campione a Ningbo

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Italia VNL 2025 – Credit: FIPAV

Finale VNL 2025: l’Italia cede 0-3 alla Polonia e conquista l’argento. De Giorgi: “Percorso positivo, ma oggi potevamo fare di più”

NINGBO – Si chiude con la medaglia d’argento al collo il percorso della Nazionale maschile alla Volleyball Nations League 2025, superata oggi, al Beilun Sport and Arts Centre, dalla Polonia con il punteggio di 0-3 (22-25, 19-25, 14-25).

Gli azzurri, capitanati da Simone Giannelli e guidati in panchina da Ferdinando De Giorgi, sono saliti sul secondo gradino del podio al termine di un percorso lungo, iniziato l’11 giugno a Quebec City, in Canada, proseguito poi a Chicago e a Lubiana e concluso oggi con una medaglia d’argento alle Finals in Cina. Sul terzo gradino del podio della VNL 2025 è salito il Brasile che, nella finale per il terzo e quarto posto, ha superato in rimonta per 3-1 (23-25, 25-20, 25-23, 25-19) la Slovenia.

Purtroppo oggi gli azzurri non sono riusciti a ripetere le prestazioni viste contro Cuba nei quarti e Slovenia in semifinale. Dall’altra parte della rete la Polonia dopo aver vinto con non poca fatica il primo set, ha tenuto sempre in mano il pallino del gioco nel secondo e terzo set e conquistato la vittoria finale.

Questa medaglia è stata conquistata dopo un cammino fatto di 12 vittorie complessive. È arrivata al termine di un torneo nel quale tutti gli azzurri coinvolti hanno dato il loro determinante contributo a un risultato che mancava all’Italia maschile dal 2004 (allora la manifestazione si chiamava World League).

Un’altra medaglia, dunque, per la Federazione Italiana Pallavolo, che si aggiunge allo straordinario oro conquistato appena sette giorni fa dalla Nazionale femminile. Ad assistere alla finale di VNL questa sera anche il presidente federale Giuseppe Manfredi, il segretario generale Stefano Bellotti e il presidente della Lega Massimo Righi. Per il CT De Giorgi questa è la quarta medaglia conquistata sulla panchina azzurra: l’oro ai Campionati Europei 2021, l’oro ai Campionati Mondiali 2022, l’argento agli Europei 2023 e ora l’argento nella Volleyball Nations League 2025.

Da domani, per gli azzurri, scatterà qualche giorno di riposo. L’intera delegazione partirà dall’aeroporto di Ningbo alla volta di Pechino. Dalla capitale cinese l’Italia rientrerà all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, con atterraggio previsto intorno alle ore 18.55 italiane.

LA CRONACA

Per quest’ultimo match di VNL, il CT azzurro ha schierato Giannelli in palleggio con Rychlicki sulla sua diagonale, confermati Michieletto e Lavia come schiacciatori, Anzani e Galassi al centro e Balaso libero. L’allenatore della Polonia, Nikola Grbic, invece, ha presentato in campo Komenda in regia, Sasak opposto, Leon e Semeniuk schiacciatori, Kochanowski e Nwak centrali e Popiwczak libero.

Avvio di primo set subito intenso con le due squadre che hanno viaggiato appaiate nei primi punti (3-3, 6-6). L’ace di Lavia a seguire ha dato all’Italia il punto del sorpasso (7-6), una lunghissima e spettacolare azione finalizzata poi da Michieletto ha portato l’Italia sull’8-7. Italia e Polonia, con il passare dei minuti, si sono alternate al comando con vantaggi sempre minimi. La Polonia ha poi trovato il break +3 (9-12) e il CT De Giorgi ha chiamato il primo time-out. Al rientro in campo la formazione polacca ha continuato ad avere in mano il pallino del gioco (10-14); la reazione azzurra però non si è fatta attendere troppo e dopo qualche scambio è tornata a -1 (13-14) costringendo questa volta Grbic ad interrompere il gioco. Al rientro in campo ci ha pensato Lavia a trovare la nuova parità (14-14). La gara in questa fase ha regalato dei momenti di altissima pallavolo, degni di una finale. Le azioni successive hanno premiato la Polonia che si è riportata nuovamente avanti (19-17), ma il muro si Michieletto ha poi portato alla parità (19-19). Le due squadre hanno continuato a lottare punto a punto e sul 22-21 ha fatto il suo ingresso in campo Romanò al servizio. Nel finale, però, la Polonia ancora efficace al servizio ha trovato l’allungo e Semeniuk ha chiuso alla seconda palla set sul (25-22).

Buona partenza della Polonia che subito con Leon è andata sul (0-3). L’attacco vincente di Rychlicki ha ridotto lo svantaggio (3-4), nelle fasi successive è stato ancora una volta il muro azzurro tenere l’Italia vicina la Polonia nel punteggio (5-6). L’Italia in questa fase ha accusato, però, qualche passaggio a vuoto e la Polonia è scappata avanti (7-12). Nelle battute successive un doppio ace di Michieletto ha portato il punteggio sul (11-13) e con il successivo muro azzurro si è andata sul (12-13). Nei minuti successivi l’Italia ha sofferto e la Polonia si è portata sul (12-16). A questo punto dentro Sbertoli per Giannelli e Bottolo per Michieletto. L’Italia ha provato a reagire e con Bottolo è andata sul (18-22), ma la Polonia ha comunque ben gestito il vantaggio fino al definitivo (25-19) dopo un errore al servizio di Porro appena entrato.

Nel terzo set l’Italia è partita la diagonale con Giannelli e Romanò. La squadra di Grbic, come nel precedente set, è partita meglio è si portata sul (1-4). L’Italia in questa fase non è riuscita a spostare l’inerzia del set che è sembrato saldamente nelle mani della Polonia che con Semeniuk al servizio è andata sul 5-9. La formazione Polacca, brava in tutti i fondamentali, ha trovato il + 7 (5-12). Nelle fasi successive doppio cambio con Sbertoli e Porro al posto di Giannelli e Michieletto. Nei minuti successivi spazio anche per il libero Pace. La Polonia ha continuato a tenere il pallino del gioco e controllato fino al secondo match ball che ha chiuso set e match (25-14).

TABELLINO

ITALIA-POLONIA: 0-3 (22-25, 19-25, 14-25)

ITALIA: Giannelli 1, Michieletto 7, Anzani 3, Rychlicki 4, Galassi 4, Lavia 12, Balaso (L). Bottolo 4, Romanò 3, Sbertoli, Porro 1, Gargiulo, Pace (L). Ne: Sanguinetti All. De Giorgi

POLONIA: Komenda 3, Leon 16, Kochanowski 7, Semeniuk 14, Sasak 6, Nowak 1, Popiwczak (L). Bednorz, Jakubiszak 4, Granieczny (L), Ne: Firlej, Fornal, Szalpuk, Boładź. All. Grbic

Arbitri: Simonovic (SUI), Cespedes (DOM)
Durata set: 28’, 30’, 24’
Italia: a 4 bs 14 mv 6 et 24
Polonia: a 3 bs 10 mv et 16

DICHIARAZIONI

Ferdinando De Giorgi “Chiaramente non è stata la finale che immaginavamo e volevamo fare, sono successi anche episodi che hanno complicato alcuni aspetti. Alla fine c’è una parte di percorso che abbiamo compiuto, perché arrivare a giocarci una finale era qualcosa di importante per noi. Certamente non siamo contenti di come sia andata al di la della Polonia che ha giocato questa settimana di Finals molto bene, noi non siamo stati capaci in alcune situazioni di gioco che erano molto chiare. Un po’ per la bravura dei loro attaccanti e un po’ perché noi siamo mancati in alcune situazioni dove invece dovevamo essere più efficienti. Il gioco non era complicatissimo oggi anche se i loro schiacciatori hanno fatto una grande differenza. Il primo set è stato combattuto, nel secondo c’è stato questo errore di formazione che ha un po’ complicato la situazione, anche se devo dire che i ragazzi hanno provato a reagire ugualmente. Il terzo set, invece, ci servirà per riflettere perché al di la della bravura dell’avversario che ha mantenuto un ritmo alto, noi sicuramente potevamo fare di più. Per quanto riguarda il percorso in generale in questa VNL possiamo dire che è stato positivo, lungo e con le idee abbastanza chiare. Tutti hanno contribuito al risultato ottenuto. La gara di oggi non deve cancellare quanto di buono fatto. Quest’anno abbiamo un Mondiale e questa era una tappa importante per fare dei passi in avanti. Chiaramente ce ne sono ancora degli altri da fare ma bisogna guardare avanti”.

Simone Giannelli: “Credo che ci siano poche parole per descrivere questa ultima gara, se poi invece analizzo il percorso che abbiamo fatto per arrivare qua sono soddisfatto di ciò che è stato fatto dal gruppo in questo mese e mezzo. Siamo stati presenti, siamo riusciti ad arrivare in fondo, cosa che non ci era mai riuscita prima quindi da questo punto di vista è un passo in avanti, poi è ovvio che avremo bisogno di un po’ di tempo per analizzare ciò che è successo. Ognuno di noi dovrà assumersi le proprie responsabilità. E’ doveroso fare i complimenti alla Polonia perché oggi, ancora una volta, ha dimostrato il perché è prima nel World Ranking; hanno tantissime soluzioni, sono stati bravissimi a metterci in difficoltà dall’inizio alla fine e noi invece non siamo stati altrettanto bravi a reagire e ad agire per cambiare l’inerzia di questa partita. Comunque ci prendiamo questo argento e andiamo avanti continuando a lavorare”.

Mattia Bottolo: “Dispiace perché volevamo giocare in maniera diversa, in realtà nel primo set siamo rimasti in partita, avevamo un buon atteggiamento, eravamo pronti per giocarcela a viso aperto. Poi però le cose si sono complicate e con il passare dei minuti è stato sempre più difficile reagire. Nel complesso però credo che il bilancio debba considerarsi positivo perché abbiamo disputato una buona Volleyball Nations League conquistando un secondo posto che non era mai arrivato fino a ora; in questo mese e mezzo siamo cresciuti e molti di noi sono stati coinvolti; credo che si tratti di una buona tappa intermedia del nostro cammino verso il Mondiale che rappresenta la competizione più importante dell’estate”.

Tabellone Finals di Ningbo (Cina) 30 luglio-3 agosto

Quarti di finale
Mercoledì 30 luglio
QF2: Italia-Cuba 3-1 (25-18, 25-18, 20-25, 25-21)
QF1: Brasile-Cina 3-1 (29-31, 25-19, 25-16, 25-21)

Giovedì 31 luglio
QF3: Slovenia-Francia 3-1 (25-21, 15-25, 25-19, 25-18)
QF4: ore 13 Giappone-Polonia (23-25, 24-26, 12-25)
Sabato 2 agosto
ore 9 Italia – Slovenia 3-1 (25-22, 22-25, 25-21, 25-18)
ore 13 Brasile – Polonia 3-0 (26-28, 19-25, 21-25)

Domenica 3 agosto
ore 9 finale 3°/4° posto Brasile – Slovenia 3-1 (23-25, 25-20, 25-23, 25-19)
ore 13 finale 1°/2° posto Italia – Polonia 0-3 (22-25, 19-25, 14-25)

La classifica conclusiva della VNL 2025

1. Polonia, 2.Italia, 3. Brasile, 4. Slovenia, 5. Francia, 6. Giappone 7. Cuba, 8. Iran. 9. Ucraina, 10. Bulgaria, 11. USA, 12. Argentina, 13. Canada, 14. Germania, 15. Turchia, 16. Serbia, 17. Cina, 18. Olanda.