Catania-Virtus Lanciano 3-3: l’analisi della partita

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logo-cataniaFormazioni – Confermati gli schieramenti della vigilia, nel Catania Martinho gioca alto nel tridente offensivo dal lato destro, mentre Rosina agisce nei tre di centrocampo sul centro destra. Dal lato sinistro l’asse offensivo poggia su Monzon e Castro. La Virtus Lanciano si oppone in maniera speculare con un 4-3-3 che vede Paghera regista basso e Thiam ariete offensivo, molto mobile nei movimenti con e senza palla.

Primo tempo – Il Catania parte subito con grande intensità prendendo le redini del gioco, mentre il Lanciano prova ad agire in ripartenza e si rende subito molto pericoloso con Gatto e con un gol-fantasma, non convalidato dalla terna arbitrale, con Terracciano che probabilmente respinge la sfera quando aveva oltrepassato la linea bianca. Scampato il pericolo, il Catania passa al 24’ con Calaiò che parte sul filo del fuorigioco servito ottimamente da Martinho ed a tu per tu con Nicolas non sbaglia. Aumentano quindi gli spazi per il Catania che non sfrutta adeguatamente varie ripartenze per raddoppiare, mentre è il Lanciano a sfiorare il pareggio in più di un’occasione. Sul finire di tempo infatti si annota il colpo di testa di Thiam in area piccola finisce di poco a lato, mentre nell’ultima occasione Mammarella coglie il palo su punizione a Terracciano battuto.

Secondo tempo – Dopo appena cinque minuti, il Lanciano pareggia su calcio di rigore con Pinato (per fallo di mano di Peruzzi), ed al quindicesimo, gli ospiti passano in vantaggio con Gatto con un altro rigore decreatato dall’arbitro per l’uscita di Terracciano sullo stesso Gatto. La partita si accende ancor di più ed il Catania attacca in maniera confusionaria, fin quando non trova il pareggio con Martinho che finalizza una combinazione stretta in area di rigore. Per l’assalto finale, Pellegrino inserisce Leto per Chrapek, spostando Martinho nei tre di centrocampo e Sauro per Peruzzi, con lo spostamento di Gyomber nel ruolo di terzino destro. A cinque minuti dal termine calcio di rigore per il Catania per fallo su Castro dopo un’ottima combinazione con Rosina, e proprio il fantasista rossazzurro trasforma. Ma non finisce qui, all’ultimo minuto di recupero il neo-acquisto abruzzese Cerri realizza il gol del pareggio beffando pubblico e giocatori che già assaporavano la gioia del successo. Dopo il fischio finale espulso Calaiò per battibecchi con giocatori avversari.

Migliore – Premiamo Alessandro Rosina, che Pellegrino ha schierato nei tre di centrocampo in modo da garantire maggior qualità ad un reparto che vede Rinaudo ottimo interditore e Chrapek ancora intimidito in questa sua nuova esperienza. Rosinaldo, così come chiamato a Torino, riesce con la sua tecnica ad accendere ogni azione rossazzurra e le azioni più importanti passano sempre tutte dai suoi piedi

Peggiore – Non è piaciuto il Pata Castro, spesso poco lucido nella scelta delle decisioni da prendere quando in possesso di palla, ed anche poco mobile ed avulso dalla manovra etnea. Beccato dal pubblico, tocca pochi palloni e sembra non essere mentalmente ancora pronto per sostenere un intero campionato di serie B. La fine del mercato porterà sicuramente maggiore serenità al giocatore ed a tutto l’ambiente.

Classifica – Siamo ancora alla prima giornata e tra i risultati del campionato cadetto spicca la vittoria esterna del Bari ad Entella, il mezzo passo falso di Livorno e Catania nei rispettivi incontri caslinghi, e la sconfitta esterna del Bologna a Perugia.

Commento – Partita rocambolesca che evidenzia sicuramente i limiti del Catania in fase difensiva, visto che a parte le tre reti siglate, la Virtus Lanciano è andata vicina al gol in più occasioni, al punto che ogni azione d’attacco degli abruzzesi recava pericoli seri alla porta difesa da Terracciano. Molto buona la prestazione di Gyomber, Rinaudo e Rosina, come asse portante della squadra, mentre soprattutto sulle fasce il gioco non è parso fluido e ficcante. Martinho si è acceso solo a sprazzi, Monzon ha attaccato maggiormente nella ripresa con buoni risultati, mentre Peruzzi appare ancora non in perfetta forma fisica ed è stato graziato in occasione del calcio di rigore, in quanto già ammonito, poteva essere espulso.

[Giovanni Famulari – Fonte: www.mondocatania.com]