33′ fatale per il Novara: 100 gol per Pellissier

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Serata fredda ma carica di ambizioni quella del “Piola”, il Novara del neo tecnico Mondonico cerca il riscatto contro un Chievo che vuole a sua volta voltare pagina dopo il ko della scorsa giornata con la Lazio. Ambizione e grinta, dunque, da entrambe le parti, con i padroni di casa che ritrovano Lisuzzo in difesa, si affidano come al solito alla fantasia di Rigoni, e alla fame di gol del duo Caracciolo-Mascara. Due punte anche nei clivensi, Paloschi e Pellissier, supportati dal piglio di Thereau sulla trequarti.

Match spigliato in avvio, con i piemontesi aggressivi, e con il Chievo che attende per poi provare a pungere sia in ripartenza, sia con conclusioni insiodiose dalla distanza. La sfida si gioca principalmente a centrocampo, dove il Novara prova a impostare non trovando, però, l’opportuna lucidità per creare una vera azione pericolosa, e dove gli uomini di Di Carlo sono bravi a frenare la voglia azzurra, per imporre, man mano, quella gialloblù.

E al 33′ il Chievo sblocca la partita. Grande merito a Pellissier, che riceve palla in area, controlla con un tocco morbido che gli consente di evitare il ritorno di Gemiti, e batte Ujkani con un tiro deciso, che vale il vantaggio clivense, il ritorno al gol dopo un mese di astinenza, e allo stesso tempo la rete numero cento con la maglia del Chievo per l’attaccante valdostano, la quarta in questo campionato.

Rete che riesce comunque a risvegliare l’orgoglio di un Novara che prima dell’intervallo arriva in due occasioni a un passo dal pari: prima grazie all’incursione di Rigoni sulla sinistra, che produce un assist teso al centro su cui né Caracciolo né Mascara non arrivano sul pallone che varrebbe l’eventuale uno a uno; poi ancora con Caracciolo, che sulla ribattuta di un Sorrentino bravo a neutralizzare il bolide da fuori di Rigoni, non riesce nel tap-in di testa, mandando a lato di poco.

Speranze novaresi che si riversano nella ripresa, dove l’undici di Mondonico dimostra grinta, grande voglia, ma anche una preoccupante sterilità in fase avanzata che sistematicamente spegne sul nascere i tentativi di un undici dinamico, sì, ma alla fin fine troppo poco concreto. Entra anche Rubino per Rinaudo, con il chiaro intento di alimentare la spinta offensiva, ma il Novara continua a giocare bene fino alla trequarti per poi peccare di cinismo, e con il Chievo che, invece, di cinismo ne è pieno: prima vera ripartenza fulminea della ripresa, col neoentrato Sammarco che pesca Pellissier sulla destra; l’attaccante gialloblù non tira, perché vede l’inserimento di centrale di Thereu; assist immediato, conclusione vincente, è il gol del due a zero clivense.

È però nel momento più difficile che l’undici di Mondonico trova la chiave di volta per scardinare l’arcignosa retroguardia avversaria: Rigoni fugge ancora sull’esterno, e dalla sinistra disegna un cross per la testa di Mascara che si tuffa e insacca la sua prima rete con la maglia di un Novara alimentato da nuova linfa, nuova voglia. Il finale, infatti, è un forcing azzurro ai danni di un Chievo comunque ordinato, bravo a reggere l’urto e a portarsi a casa i tre punti. Al “Piola” finisce, infatti, così, con i clivensi che salgono a quota 27, e i piemontesi che nonostante tanta voglia rimediano un altro ko, il quinto consecutivo.

[Alessio Alaimo – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]