Parma-Napoli 1-3: Lavezzi-Hamsik rialzano gli azzurri. La corsa continua

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Napoli nel segno di Hamsik e Lavezzi. Si ricompone il tridente azzurro e la squadra di Mazzarri torna alla vittoria sbancando un Tardini in buona parte dipinto d’azzurro. I tanti tifosi partenopei assiepati sugli spalti cantano con gioia O’ surdato ‘nammurato.

Nonostante un Cavani giù di corda e sotto pressione dall’astinenza da gol, il Napoli ha saputo rialzarsi mostrando i muscoli della squadra d’alta classifica. Il gol di Palladino con la chiusura del primo tempo in svantaggio avrebbe potuto bloccare gli azzurri, soprattutto dopo le polemiche e le difficoltà delle ultime settimane. La ripresa dei ragazzi di Mazzarri e l’uno due targato Hamsik e Lavezzi dei minuti iniziali, hanno ribaltato la situazione rilanciando la corsa del Napoli. La fortuna ha fatto poi il suo corso con il gol decisivo del pareggio, arrivato da uno spunto determinante di Lavezzi, ma viziato da un fuorigioco del goleador Hamsik. L’ingenuità di Galoppa ha fatto il resto. Il mediano ha lasciato il Parma in dieci con il Napoli che ha rischiato di dilagare più volte fino a trovare il tris nel finale con Maggio.

Una gara dall’esito sorprendente se si pensa al primo tempo con Palladino che trascina il Parma. L’ex genoano si muove su tutto il fronte offensivo intorno a Bojinov creando non poche difficoltà agli azzurri. Ci prova prima con due conclusioni da fuori il fantasista per trovare poi il gol con un destro all’incrocio sugli sviluppi di un corner. Il Napoli è giù nonostante la grande voglia di Lavezzi. Gli azzurri sono imprecisi negli appoggi anche se tengono comunque testa al Parma che combatte a centrocampo. Ad inizio ripresa rinasce il Napoli spinto dal guizzo tanto atteso di Lavezzi. L’argentino ha puntato l’area a modo suo dalla destra superando gli avversari per servire a centro il solito accorrente Hamsik. Il gol cambia gli azzurri che tornano ad essere l’undici ammirato fino a poche settimane fa.

Lo slovacco torna a rincorrere gli avversari e a distribuire la palla con precisione come nel caso della palla rifilata a Lavezzi, dopo soli quattro minuti dal pareggio, per il fulmineo sorpasso. Passano tre minuti e un nuovo episodio incide definitivamente sull’esito dell’incontro grazie all’ingenuo fallo di Galoppa su Hamsik che gli costa il cartellino rosso. Di lì in poi è un dominio del Napoli che potrebbe dilagare. Cavani ha sete di gol ed è evidentemente preso dalla crisi di astinenza che caratterizza i bomber in “certi” periodi.

Come sempre accade in queste situazioni, un pò per scarsa convinzione, un pò per sfortuna, la palla non arriva mai al posto giusto al momento giusto. Capita, così, a Gargano, subentrato nel finale, e Zuniga, l’occasione per mandare in rete un Matador lanciato in area, ma entrambi sono imprecisi. Quando il pallone filtra nel modo giusto, e siamo ad una manciata di minuti dal triplice fischio, Maggio ci crede di più e ruba il tempo a tutti, Cavani compreso, chiudendo l’incontro. La festa è tutta sugli spalti. Il Napoli ritrova Lavezzi e la forza che gli ha permesso di insidiare i primi posti in classifica. Trova un Ruiz decisamente positivo, un capitano sempre costante nelle sue prestazioni, un Hamsik di nuovo brillante grazie al gol. Manca solo il gol a Cavani per lo sprint finale. Napoli ha ripreso a correre.

TABELLINO:

PARMA (3-4-2-1): Mirante; Zaccardo, Paci, A. Lucarelli; Valiani, Galloppa, Dzemaili, Modesto (88′ Pisano); Candreva (69′ Giovinco); Palladino, Bojinov (58′ Crespo). All.: Marino.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce (85′ Cribari), Cannavaro, Ruiz; Maggio, Pazienza, Yebda (78′ Gargano), Zuniga; Hamsik (91′ Mascara), Lavezzi; Cavani. All.: Mazzarri (squalificato, Frustalupi in panchina).

ARBITRO: Morganti (Grilli-Rosi – IV Valeri)

MARCATORI: 28′ Palladino, 52′ Hamsik, 56′ Lavezzi, 87′ Maggio

NOTE – Espulso al 59′ Galloppa. Ammoniti: Modesto, A. Lucarelli, Valiani, Cannavaro, Maggio.

[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]