Quinto podio per l’atleta valdostana che rimane al comando della classifica di specialità. Prima la Grenier, seconda la Gut-Behrami
KRANJSKA GORA – Federica Brignone è terza a Kranjska Gora (Slovenia) nella prima gara di Coppa del Mondo e rimane al comando della classifica di specialità. Nei sei giganti sin qui disputati in stagione, Brignone ha saputo presentarsi sul podio in ben cinque occasioni con due vittorie a Tremblant, altrettanti secondi posto a Sölden e Lienz prima dell’odierno terzo posto; il bilancio è completato dal sesto posto di Killington.
Seconda a metà gara, Brignone nella seconda manche ha dovuto cedere strada alla vincitrice Valerie Grenier (1’50″51) e alla svizzera Lara Gut Berhami (+0″37) difendendo comunque la terza posizione (+0″51) che le permette di arricchire ancor più il proprio bottino personale che sale così a 63 podi complessivi in Coppa del Mondo.
Un terzo posto maturato in condizioni complicate, con la pioggia a rendere pesante il manto nevoso, situazione che ha portato la slovacca Petra Vlhova a cedere la prima posizione occupata a metà gara (con 0″02 su Brignone) per scendere al quarto posto a 0″61, seguita dalla norvegese Thea Louise Stjernesund e dalla svedese Sara Hector; nono posto quindi per la leader della classifica generale Mikaela Shiffrin.
Sulla Podkoren matura anche il decimo posto di Marta Bassino che chiude la propria gara con un ritardo di 1″90 da Grenier perdendo un paio di posizioni nella seconda discesa, mentre Sofia Goggia riesce a risalirne tre per inserirsi al 12esimo posto a 2″10.
Le parole di Federica Brignone al traguardo
“Sono contenta di iniziare il 2024 sul podio, è sempre importante rimanere nelle posizioni di vertice. Le condizioni non erano facili, bisognava osare tantissimo e forse non l’ho fatto. Credevo di aver attaccato bene nella prima manche, ma nella parte centrale avrei dovuto forse andare più dritto, mi sono resa conto che avrei potuto spingere ancora di più con il pettorale numero 1. Mi spiace aver perso tanto nella parte bassa della seconda manche, perchè è come se mi fosse mancato un pezzettino, non sono riuscita a dare il 100% come in altre occasioni, ma in fondo sono soddisfatta: davvero era una gara tosta, anche e soprattutto per il pubblico che ci ha seguito. Adesso vado a Passo san Pellegirno con le mie compagne per fare due giorni con gli sci lunghi perchè non li metto da metà dicembre, quando corremmo a Val d’Isère. Ci aspettano due supergiganti e una discesa ad Altenmarkt, è una pista che ni rievoca bei ricordi, spero di continuare in questo modo”.