Tim Cup, Juventus-Milan: la chiave tattica

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logo-milanVidal non era in campo perchè è stato risparmiato per la sfida di Coppa Italia contro il Milan”: queste le parole di Antonio Conte dopo l’amara partita casalinga contro la Sampdoria di Domenica, per giustificare l’esclusione del centrocampista nella sfida di campionato contro la formazione blucerchiata. Parole che fanno capire quanto la Juventus tenga al passaggio del turno in Coppa, determinata a non chiudersi perciò alcuna chanches di arricchire la bacheca a fine stagione, sebbene si tratti di un trofeo che è considerato di secondo piano come la Coppa nazionale.

Dal canto suo, anche il Milan di Allegri ci tiene a fare di tutto per passare il turno, sopratutto dopo che l’urna di Champions è stata un’altra volta beffarda con i rossoneri che, pescando nuovamente il Barcellona, sarebbero chiamati a compiere quella che al momento sembra un’impresa fuori portata per il Milan: i rossoneri vedono quindi nella Coppa Italia un modo per rivalorizzare una stagione difficile, nella quale sono alle prese con un ricambio di calciatori che li allontana dalle prime posizioni di campionato e li obbliga ad inseguire le dirette avversarie per accaparrarsi un posto in Europa. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti per supporre che domani sera assisteremo ad una partita vera, tra due squadre determinate a passare il turno e che perciò non risparmieranno, portieri a parte, i propri titolari.

QUI JUVENTUS

Sulla carta i campioni d’Italia, reduci da un passo falso in campionato, sono i favoriti d’obbligo della sfida. Prima di tutto perchè avranno dalla loro il fattore campo nella sfida unica che assegnerà il passaggio del turno; in secondo luogo perchè Antonio Conte ha analizzato attentamente la sconfitta di Domenica ed ha individuato gli errori tattici commessi al fine di non riproporli anche contro il Milan. Domenica infatti il tecnico ha schierato Peluso, arrivato da pochissimi giorni a Torino, tra i tre di difesa della Juventus commettendo, a nostro avviso, un errore: Prima di tutto perchè una difesa a tre presuppone automatismi e affiatamento ancora maggiori di quelli della classica difesa a 4 [sopratutto in una squadra come la Juve dove l’aspetto tattico è curato con attenzione maniacale ndr] e seconda cosa perchè Peluso non giocava da tempo nella posizione di centrale, ricoprendo per lungo tempo la posizione di esterno sinistro basso. Per questo Conte sembra intenzionato a spostare il neo acquisto sull’out di Sinistra e inserire nel pacchetto dei tre difensori Caceres, il quale ovviamente ha maggior feeling con modulo e compagni: oltretutto, fu proprio Caceres con una doppietta l’anno scorso a condannare i rossoneri all’eliminazione in Coppa Italia; la speranza di Conte è che il proprio giocatore sia in grado di ripetersi quest’anno.

QUI MILAN

Anche in casa rossonera i dubbi del tecnico sono concentrati principalmente sull’assetto difensivo: purtroppo per lui non a causa di riflessioni tattiche, ma per colpa degli infortuni che costringono l’allenatore a prendere scelte quasi obbligate. La buona notizia è il rientro di Mexes, che era squalificato in campionato, la cattiva invece è lo stop di Constant che costringerà il tecnico a scegliere se schierare Antonini a sinistra o se spostare nel ruolo De Sciglio [in grado di giocare anche in questa posizione] inserendo a destra Abate. Il secondo, grande dubbio è rappresentato dalla posizione di Boateng: il tedesco-ghanese potrebbe essere provato nel ruolo di mezz’ala di centrocampo, con l’inserimento di uno tra Bojan, reduce da un’ottima prova in campionato, ed Emanuelson come esterno destro del tridente.

LA CHIAVE TATTICA: La sconfitta contro la Sampdoria è molto probabilmente solo un episodio isolato sulla strada della Juve ma denota un particolare di non scarso rilievo: sembra che la Juve sia appesantita dal richiamo di preparazione effettuato da Conte durante la sosta invernale. Il Milan è parso più pimpante dal punto di vista fisico [è stato costretto ad un richiamo più leggero per evitare di perdere punti nelle prime giornate a causa delle gambe pesanti dal momento che ha necessità di recuperare terreno in campionato] rispetto ad una Juve che Domenica si è fatta trovare scoperta in più di un’occasione su una ripartenza avversaria [cosa assolutamente eccezionale per la squadra di Conte]; il Milan dovrà quindi impostare una partita di grande intensità sfruttando a dovere le corsie laterali: Peluso infatti potrebbe soffrire ancora di qualche problema di ambientamento tattico.

DA SCHIERARE: Proprio per sfruttare al meglio le possibili confusioni di Peluso, che dovrebbe essere schierato sull’esterno di sinistra di centrocampo, diventerà fondamentale la scelta del giocatore incaricato di fare l’esterno destro nel tridente; Bojan è in un gran momento di forma, mentre Emanuelson se è in serata potrebbe garantire molta corsa e creare con quest’arma situazioni di superiorità numerica. Sarà quindi determinante la valutazione in base allo stato di forma dei due che verrà effettuata da Allegri e il proprio staff, considerando che questa potrebbe essere un’arma dal quale potrebbe dipendere l’esito della sfida.

DA EVITARE: Sarà difficile sfruttare il gioco aereo contro la squadra di Conte, che ha ottimi saltatori e puntualissimi schemi su calci da fermo, sia offensivi che difensivi; l’abilità di Pazzini nel gioco aereo potrebbe quindi essere un’arma difficilmente sfruttabile dai rossoneri. Mi piacerebbe vedere una scelta coraggiosa da parte di Allegri, decidendo di schierare per una buona frazione di tempo Niang. Si potrebbe puntare sulla determinazione del giovane e sul fatto che non è un giocatore che si conosce bene per creare un elemento di imprevedibiltà nella sfida: la mossa potrebbe spiazzare Conte, che è abituato a costruire le proprie vittorie sull’analisi e sull’imporre il proprio stile di gioco, ma che a volte si dimostra poco elastico a reagire agli imprevisti tattici provocati da scelte a sorpresa degli avversari.

[Alessandro Alampi – Fonte: www.ilveromilanista.it]