Atalanta: anche Donati non vestirà la maglia neroazzurra

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logo-atalantaMassimo Donati, ha fatto l’impossibile per tornare all’Atalanta, squadra per cui fa il tifo, a Bergamo, città dove si sente a casa, dove è cresciuto come calciatore e uomo,  perché se Massimo è uscito dalla bufera calcio scommesse che ha coinvolto l’intero Bari calcio, proprio quando lui era capitano, vuol dire essere uomini prima che calciatori, perché se davanti alla sua Atalanta,  realizza due gol con la maglia del Torino, ci sta male per giorni, ma  qualche dirigente nerazzurro dell’epoca, piuttosto che apprezzarne la professionalità, si mette a urlare negli spogliatoi: ”A Bergamo questo qui non ci dovrà mai mettere più piede”. Forse, è un bene che non sia tornato in un club dove diventano idoli i vari Cristiano Doni (e vengono pure protetti), o dei Migliaccio che, pur di non rinunciare ad un centesimo del suo faraonico ingaggio (800 mila euro), è disposto a starsene pure in serie B a Palermo, o anche dei Livaja in prestito che, pensano bene di trasformare un allenamento di calcio in una rissa da saloon.

Massimo Donati è dispiaciuto, ma è andato in una bellissima piazza come Verona, dove l’hanno cercato e voluto, mentre qualcuno dalle nostre parti, prima di far morali a Rolando Bianchi, dovrebbe dare il buon esempio, rispettando le promesse date a febbraio:”A giugno sarai a Bergamo al 100%, non potevamo prenderti a gennaio perché avevamo troppi centrocampisti in organico”.

TRE POSSIBILI ALTERNATIVE DI LUSSO – Dunque, dopo Pelizzoli e Bianchi, pure Donati non tornerà a Bergamo. Tre buonissimi innesti che potevano tranquillamente essere dei titolari o alternative di lusso nell’Atalanta attuale. Pelizzoli poteva giocare pure bendato al posto di Frezzolini, Donati idem al posto di Cazzola o chi per esso, Bianchi del Denis quando decide di fare lo spettatore in campo. Complimenti, mercato partito alla grande!!

DOPO LA SEMINA DI GENNAIO, LA BUFERA DI LUGLIO – Sarebbe troppo facile cancellare i disastri  del mercato fatto a gennaio, con un colpo di spugna e ripartire da zero. Eh no, ora per Marino sono volatici per diabetici, dovrà prima vendere e poi fare mercato, ma siamo sicuri che Consigli, Contini, Troisi, Giorgi, Brivio, Moralez, Bonaventura etc avranno mercato? Bonaventura e Consigli, top player per gli atalantini, sono dei normalissimi giocatori, buoni per scaldare la panchina in top club, questo sia chiaro a tutti, per far capire che se fossero stati dei fenomeni, sarebbero già stati ceduti a maggio.  Ora sono finite le compartecipazioni, più passa il tempo più il colore di Marino tende al rosso, se si vuole far cassa, ho la netta sensazione che  gli unici nomi spendibili siano quelli di Cigarini e DenisAttenzione.

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]