Atalanta: tutti i movimenti, la punta non è arrivata

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Serviva come l’ossigeno la punta che facesse gol e la punta non è arrivata. Basterebbe questo per trarre un giudizio negativo sull’operato di Marino, ma non basta, perché si sono presi giocatori utili ma non davvero indispensabili.

DIFESA – Del Grosso andrà a sostituire Brivio a sinistra e va bene, ma a destra? É stato preso Contini che è un centrale quando di centrali ci sono già Stendardo, Canini, Ferri e Lucchini (aldilà delle smentite, voleva andarsene). A questo punto, è ipotizzabile che Colantuono possa far giocare Canini a destra e Contini centrale con Stendardo. Una linea sicuramente meno forte di quella composta da Manfredini, Peluso, Stendardo e Bellini di poche settimane fa. Ah, dimenticavo Scaloni… 35enne che mi ricorda un po’ l’operazione Mutarelli. Ma perchè buttare via i soldi così?

CENTROCAMPO – Reparto foltissimo che non andava al momento rimpinguato con altri acquisti, ma in prospettiva, sapendo di perdere Cigarini e Biondini, ci si poteva portare avanti prendendo Donati a costo di saldo, ma l’operazione è stata rimandata a giugno. Speriamo non si infortuni nessuno li in mezzo. Sono rimasti Bonaventura e Troisi, quando il cambio di modulo con il centrocampo a tre potrebbe metterli fuori rosa definitivamente.

ATTACCO – Vero, Bonaventura potrebbe giocare come trequartista, ma allora Moralez dove lo mettiamo? Non si poteva far cassa con uno dei due e prendere Pinilla? Serviva una punta vera, invece si è preso Brienza che è più un esterno tipo Bonaventura con qualche anno in più sul groppone. Sono rimasti De Luca, Budan, Parra e Denis, con l’aggiunta di Livaja. Ci sarà da sgomitare tra giocatori per quello che si è visto finora, mediocri.

QUELLO CHE SI POTEVA FARE SENZA PROBLEMI– Cedere una punta come Denis (31 anni), e prendere Pinilla che è fortissimo e ha 5 anni in meno. Oppure tenere pure Denis e vendere uno tra Moralez e Parra o tutte e due, reinvestendo su Pinilla o Bianchi. Anche in difesa, si poteva puntare su Andreolli vendendo uno dei giocatori suddetti o su Marchese del Catania, messo fuori rosa dagli etnei ed era un giocatore di qualità in odore di nazionale. Insomma, dopo tre mercati fatti da Marino, i tifosi sono sempre più perplessi sulle reali capacità del direttore generale. A fine anno si tireranno le somme, sperando non siano con il segno meno davanti. La salvezza ora diventa una guerra, sveglia!

LE ALTRE CONCORRENTI- Dato per spacciato il Siena, il Pescara ha preso Sforzini dal Grosseto e Kasami , non un “mercatone” sicuramente e la sensazione è che 3-4 squadre si giocheranno l’ultimo posto per l’inferno. Il Palermo ha fatto una campagna acquisti massiccia tutta da scoprire con nomi nuovi dall’estero con l’aggiunta di Fabbrini (non poteva prenderlo l’Atalanta al posto di Brienza?).

Il Genoa, si è rinforzato decisamente con Floro Flores, Matuzalem, ha tenuto Immobile e Borriello, non ha ceduto Kucka richiesto dal Milan. Il Cagliari ha mantenuto la rosa attuale, già buona, senza svendere nessuno dei suio gioielli. Per l’Atalanta sarà molto dura, continuare con questo passo tenuto nelle ultime 8 giornate, si metterebbe a rischio una permanenza in A dalle conseguenze catastrofiche per la famiglia Percassi e i tifosi

RIEPILO DI MERCATO:

ACQUISTI: Canini (d, Genoa, comproprietà), Budan (a, Palermo, prestito), Giorgi (c, Novara, prestito), Scaloni (d, Lazio, definitivo), Livaja (a, Inter, comproprietà), Contini (d, Siena, definitivo), Del Grosso (d, Siena, definitivo), Brienza (a, Palermo, definitivo).

CESSIONI: Ferreira Pinto (c, Varese, definitivo), Scozzarella (c, Ternana, prestito), Manfredini (d, Genoa, definitivo), Peluso (d, Juventus, prestito), Matheu (d, Siena, prestito), Schelotto (c, Inter, definitivo).