Bari, davvero complimenti

238

Alzi la mano chi, ad inizio stagione, pensava che, solo dopo otto giornate di campionato, il Bari di Vincenzo Torrente avrebbe avuto, penalizzazioni a parte, ben quattordici punti in classifica, addirittura uno in più della Sampdoria, nobile decaduta destinata, secondo copione, ha recitare un ruolo di assoluto rilievo in questo campionato di serie B.

Eppure, il Bari è lì, in alto, con merito e cattiveria. La vittoria di Crotone ha la stessa importanza di un esame superato. Dopo i due successi consecutivi contro Sassuolo e Livorno, vincere allo ‘Scida’, campo storicamente ostico ai colori biancorossi, lancia segnali forti e chiari: la squadra c’è (e questo è già un gran bel segnale...), ed è pronta a giocarsela sul campo. Il problema, purtroppo, arriva dagli uffici, dai piani alti di via Torrebella, impegnati a risolvere grane ben lontane e diverse dal calcio giocato. Ma questa è un’altra storia.

E’ servita ancora una prodezza di un difensore per vincere ed espugnare Crotone. Dopo la rete di Borghese nel turno precedente, è toccato a Clayton Dos Santos regalare il gol da tre punti al galletto, apparso in crescita soprattutto sotto il profilo fisico ed atletico. In attacco, è vero, si è ancora troppo leggeri, con Marotta che lotta e non segna e con De Paula che a lunghi tratti sembra sparire dal gioco, ma il resto della squadra incomincia a rispondere presente, dando dimostrazione di grande applicazione tattica e disponibilità, caratteristiche che permetteno a mister Torrente di lavorare con più serenità.

Che campionato sarà per questo Bari è ancora difficile capirlo. Quello che, però, sembra chiaro è che, questo gruppo, vale molto più di quanto qualcuno voglia lasciar pensare. Giocare a Bari, oggi, non è e non sarebbe facile per nessuno. La situazione extra-calcio che sta vivendo il sodalizio biancorosso è denso di difficoltà, e questo penalizza, oltre alla classifica, anche la psiche del gruppo che, nonostante tutto, almeno per il momento, ha saputo racimolare ben quattordici punti, uno in più della Samp e sei in meno del grande Torino.

[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]