Tutti pazzi per Benatia: Napoli, attento a Milan e Juve

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Il mercato non si ferma mai. Soprattutto, adesso, quello delle panchine. A Bologna, speravano in Delio Rossi, avevano stretto la mano di Ballardini, hanno avuto almeno il sì di Pioli. La sosta servirà invece a Malesani e Giampaolo per tenersi stretto il posto a Genova e Cesena: proprio Rossi e Ballardini sono le ombre da allontanare presto, cercasi vittoria scacciafantasmi. Non ha di questi problemi Guidolin, a Udine. Gli hanno venduto Inler, Sanchez e Zapata, ma lui vince lo stesso. Il prossimo a partire sarà Benatia, il difensore del futuro, sarà storia per l’estate che verrà. I Pozzo l’hanno pagato cinquantamila euro, il minimo indennizzo stabilito per quel caso dalla Fifa per un trasferimento a scadenza di contratto. Giocava nel Clermont, serie B francese, l’ennesimo sconosciuto che diventa famoso al Friuli. Il Napoli l’ha trattato, corteggiato, inseguito, scelto per la sua duttilità tattica: ci hanno pensato a Udine, preferendo poi rinviare ogni discorso a fine campionato, c’è una promessa (di cessione) fatta al giocatore marocchino, sarà accontentato.

Bigon tornerà all’assalto, c’è il gradimento del giocatore, bastava leggere tra i suoi sorrisi domenica scorsa davanti a microfono e telecamera. Faccia in fretta, però, il Napoli: perché Benatia è anche un pallino di Allegri e Conte. L’allenatore del Milan ne è rimasto stregato poche settimane fa, dopo averlo visto dal vivo a S.Siro da avversario. Gli son piaciuti molto sia lui che Asamoah, Galliani è stato già avvertito. La Juve, invece, ha acceso i suoi radar, i rapporti con l’Udinese sono ottimi, presto verranno definite le nuove strategie, partendo naturalmente dalle occasioni che potrebbero presentarsi a gennaio. L’affare-Rhodolfo, per esempio, è ancora da definire, non c’è tutta questa fretta. A giugno, il suo acquisto avrebbe avuto un’altra logica (anche per i tempi d’inserimento), adesso la Juve vuole pensarci bene prima di lanciare l’assalto decisivo. E infatti sembra slittato il viaggio bianconero (Marotta o Paratici) in Brasile: si partirà eventualmente solo per chiudere l’operazione, tempo al tempo.

Tra gli affari pensati e poi non realizzati dalla Juve, aggiungiamone uno inedito: si tratta del francese Gameiro, il gioiello del Psg capolista, pagato 12 milioni di euro a un anno dalla scadenza con il Lorient. Ha già segnato 5 gol con Pastore alle sue spalle, Paratici l’ha seguito e l’avrebbe preso, ma a cifre più indicate per il suo valore tecnico e la sua situazione contrattuale. In Italia, un’altra squadra ci ha provato seriamente: è stata la Fiorentina, Corvino era deciso a prenderlo, l’attaccante ha preferito restare in patria, rien ne va plus. Intanto, la serie A si ferma, i riflettori si accendono sulla B, laboratorio di talenti. A Varese c’è il puledro De Luca, l’anno scorso segnava a ripetizione in Primavera con Mangia allenatore, adesso lo punta il Cesena. Nocera Inferiore, poi, è già pazza di Farias, il brasiliano prestato dal Chievo: anche il Napoli lo segue, è un attaccante che promette benone. Mezza Premier, infine, ha messo gli occhi su Obiang, il centrocampista che la Samp soffiò (a zero euro) all’Atletico Madrid. La caccia è aperta, è sfida tutta inglese tra Arsenal, Liverpool e le due di Manchester. Perché il mercato non si ferma mai…

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]