Tra le tifoserie di Bari e Sampdoria, come noto, vige un’intesa, un legale forte e di rispetto. Le due fazioni, unite da un rapporto d’amicizia, che in gergo popolare, vuol dire ‘gemellaggio’.
Ma l’amore tra i due club non è l’unica cosa che, attualmente, accomuna Bari e Sampdoria. In questo campionato, infatti, ad avvicinare i due Porti, anche le disgrazie sportive, che hanno spinto, e per la Samp stanno spingendo, le due formazioni in serie B. Del Bari abbiamo detto tutto, troppo, e questo ci fa capire meglio quanto similare sia la situazione in casa blucerchiata.
Una stagione partita, come per il galletto, carica di attese ed adrenalina, grazie soprattutto allo straripante campionato scorso, che qualificò i liguri ai preliminari di Champion League, competizione sfortunatamente svanita nel doppio scontro contro il Werder Brema in quel di agosto. Poi, il buoi, che gradualmente si è impadronito del cielo sampdoriano, come di quello barese. Via le perle Pazzini e Cassano, la compagine del gruppo ERG, sprofonda sino ad arrivare al quart’ultimo posto, in coabitazione col Parma, a più uno dal terz’ultimo Lecce.
Una stagione sciagurata, che a Genoa, sponda blucerchiata, stanno patendo di brutto. Le critiche verso la società Garrone, accese e per nulla vicine alla fine. Il popolo della Samp contesta la cessione di giocatori cardine come Pazzini e Cassano, che hanno lasciato Genoa nel bel mezzo del campionato. Aggrappata a capitan Palombo, la Samp spera di ottenere la salvezza, facendo debiti scongiuri per ciò che dice la storia, ovvero di un Sampdoria sempre retrocessa quando il campionato finisce il 22 maggio. I precedenti, due, sono datati 1965/66 e 1976/77.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]
